Firenze, 2 marzo 2023 – Sono durati cinque ore gli interrogatori a Firenze per i tre maggiorenni, tra i 18 e i 20 anni, riconducibili ad Azione studentesca indagati per l'aggressione ai due studenti del liceo classico Michelangiolo dello scorso 18 febbraio. «Molto serenamente hanno risposto a tutte le domande e hanno dato la loro versione», ha detto il loro difensore, l'avvocata Sonia Michelacci, al termine dell'interrogatorio che si è svolto in questura negli uffici della Digos che è stata delegata dal pm titolare del fascicolo Carmine Pirozzoli. Secondo quanto si apprende, lo stesso pm ha modificato le ipotesi di reato del fascicolo: non c'è più l'accusa di violenza privata aggravata ma resta quella di lesioni aggravate e si aggiunge la nuova ipotesi del reato di percosse. La stessa accusa di lesioni è per gli altri tre indagati, minorenni, che sono stati già interrogati lunedì scorso dal procuratore capo della procura minorile di Firenze Antonio Sangermano e dalla sostituta Giuseppina Mione negli uffici di via della Scala.
CronacaScontri al liceo, interrogati i tre indagati maggiorenni. Le ipotesi di reato diventano lesioni aggravate e percosse