Firenze, 8 gennaio 2025 – Pascoli occupato. Questa mattina, gli studenti del liceo Pascoli di viale Don Minzoni hanno occupato la sede centrale e bloccato l'ingresso delle succursali delle Cure e di Campo di Marte per esprimere il loro dissenso verso la dirigenza scolastica. La protesta, scrivono i ragazzi, “arriva dopo anni di tensioni e frustrazioni accumulate”.
In un comunicato diffuso dagli studenti, viene sottolineato come questa decisione non sia stata presa alla leggera, ma sia il risultato di un lungo periodo di malcontento. “Abbiamo visto il Pascoli svuotarsi dell’armonia e del clima di collaborazione che lo caratterizzava”, si legge nella nota diffusa dai ragazzi. Secondo gli studenti, la scuola è stata progressivamente vessata da “regolamenti restrittivi e da una crescente ossessione per la burocrazia”.
Gli studenti denunciano la sistematica mancanza di ascolto da parte della dirigenza, accusata di adottare una “gestione meccanica e priva di apertura al dialogo”. Tra gli episodi più critici i ragazzi ricordano l'assemblea permanente del 2022, durante la quale la preside, Maria Maddalena Erman, avrebbe reagito con una certa aggressività, arrivando a minacciare l'intervento della polizia.
Nel 2023, a seguito di voci su una possibile occupazione, la preside avrebbe contattato direttamente la questura, disponendo la sorveglianza notturna della scuola da parte del Digos. “Siamo stati trattati come terroristi,” affermano gli studenti nel comunicato.
A conferma del malcontento, i ragazzi fanno riferimento a un questionario anonimo condotto tra gli studenti, in cui il 72,5% ha dichiarato che la scuola è peggiorata dall'insediamento dell'attuale dirigenza.
Le problematiche segnalate spaziano da disagi generali, come la mancanza di serenità nell'ambiente scolastico e il deficit di comunicazione, a questioni più specifiche, come la “noncuranza dei problemi strutturali, l'assenza di organizzazione per scambi culturali e gite e le minacce di provvedimenti disciplinari senza motivo”.
Un altro segnale d'allarme, sempre secondo gli occupanti, arriva dalla richiesta di trasferimento da parte di diversi docenti storici della scuola. “I professori che ci hanno formato e che rappresentano i pilastri della nostra educazione stanno andando via; questo ci preoccupa profondamente”, scrivono gli alunni del Pascoli.
Gli studenti lamentano un ambiente scolastico sempre più soffocante, che a loro avviso ostacola la loro crescita personale e culturale. “Siamo stanchi di vivere in un clima teso e vogliamo un cambiamento reale e concreto”, non hanno dubbi i ragazzi, che invocano un “dialogo trasparente e costruttivo tra la dirigenza, il corpo docente e il corpo studentesco, con l'obiettivo di affrontare i problemi esistenti e di rivedere alcuni aspetti del regolamento interno”.
“Crediamo che solo un confronto sincero possa portare al ripristino di un ambiente rispettoso e sereno, in cui tutti possano crescere e apprendere senza tensioni”, rimarcano. Infine, gli alunni affermano che quella che è appena partita sarà un’”occupazione responsabile”.
Gli studenti occupanti si sono infatti impegnati a rispettare gli spazi della scuola, garantendo la sorveglianza dell'edificio 24 ore su 24 per prevenire eventuali danni. “Puntiamo a creare un ambiente di aiuto reciproco e socialità, che sia inclusivo e sicuro per tutti”, affermano. “In questa scuola regna la burocrazia - accusano gli studenti -. Tante circolari, tante comunicazioni e pochi fatti concreti. Vengono organizzati pochi scambi con l’estero e i viaggi d’istruzione sono praticamente assenti”.
Uno dei punti di scontro riguarda anche la definizione dell’assemblea in corso. Per gli studenti si tratta di un’assemblea straordinaria autogestita, mentre la preside Maria Maddalena Erman, nella circolare inviata alle famiglie e al personale, la definisce "non autorizzata".
Gli studenti lamentano anche una disorganizzazione dell’alternanza scuola-lavoro, definita "caotica e poco formativa". In segno di protesta, alcuni genitori raccontano che, da quest’anno, “sempre più famiglie abbiano deciso di non dare il proprio contributo volontario”.
Sempre nella circolare, la preside scrive che, da oggi, “alcuni studenti di questo liceo hanno occupato la sede centrale. L’attività didattica e amministrativa è al momento impedita e bloccata”. E ancora: “Questa dirigenza non ha autorizzato alcunché e pertanto declina ogni responsabilità circa la sicurezza e la vigilanza nei confronti degli studenti nonché il rispetto della normativa nei luoghi di lavoro, perché impedita ad esercitarle”. Aggiunge poi che la dirigenza “sta dialogando con gli studenti adesso in assemblea”. E conclude che le lezioni nelle due succursali stanno procedendo regolarmente.