REDAZIONE FIRENZE

L’impazienza Va evitata. Sempre

La pazienza, dice un vecchio proverbio, è la virtù dei forti ed è utile secondo la scienza per vivere più a lungo. L’impazienza invece è uno stato d’animo negativo che danneggia la qualità della vita e può portare ad un invecchiamento precoce rispetto a chi è più calmo e quieto. Questo sentimento ci fa vivere di fretta e spesso si accompagna alla rabbia e all’infelicità ed è quasi sempre segno di debolezza. Le persone che ne sono affette sono individui mai soddisfatti della vita e quando lo sono il loro compiacimento è così breve che hanno bisogno nuovamente di conferme. L’impazienza ci fa vivere sospesi in un vortice psicologico che può sfociare in un profondo stato di ansia, di stress e di disperazione. Quindi non possiamo essere felici quando la nostra vita si accompagna a questo sentimento che riduce il nostro benessere e complica il rapporto con gli altri per la ricerca di risposte immediate, per l’agire impulsivo e senza riflettere, per i giudizi affrettati e pieni di opinioni preconcette. In una mente in cui comanda solo la fretta non c’è spazio per considerare nuove prospettive e apprendere nuovi modi di vedere le cose.

L’impazienza è un comportamento che dipende dalla nostra cultura, dal contesto in cui viviamo e persino dalla nostra educazione. In amore gli impazienti tendono ad avere relazioni problematiche e convivenze difficili. Il loro è’ un rapporto che non conosce né tregue, né riposo, è esclusivo, ostinato e aspira all’unione eterna. E così quando l’impazienza diventa incertezza, il sentimento di amore si complica con uno stato confusionale causato dal timore dell’abbandono e della disapprovazione. Nella vita di tutti i giorni siamo persone che si infastidiscono quando la connessione con internet è lenta ,quando qualcuno non risponde ai nostri messaggi, quando il semaforo impiega troppo tempo per diventare verde. Non abbiamo imparato il valore dell’attesa e che tutto risponde a leggi che vanno al di là dei nostri pensieri e delle nostre aspettative. Stiamo diventando impazienti, nervosi e sempre preoccupati dal tempo a disposizione e lentamente senza accorgersene perdiamo il possesso della propria anima.