
di Giorgia Borgioli
Prima tappa: 15 Luglio, Firenze. La determinazione è tanta e quindi perché no, zaino in spalla e al via il Tour lungo tutta la penisola. Sono partite così le due fiorentine Laura Sparavigna, consigliera del Comune di Firenze, e Lucrezia Iurlaro, presidentessa dell’associazione ‘Tocca a noi’, decise a sacrificare la loro estate per una causa più che nobile come quella dell’abolizione dell’Iva sui prodotti igienico sanitari femminili. Sono più di 47 le tappe toccate dal Tampon Tax Tour, un tour nazionale organizzato con lo scopo di mappare l’attivismo degli enti locali delle diverse Regioni. "Anche la situazione post Covid ha contribuito a risvegliare nei cittadini la voglia di creare un confronto", spiega Laura, ancora sorpresa per il vivo interesse dei cittadini. "Con la nostra campagna abbiamo voluto portare un nuovo modo di fare politica, che in teoria dovrebbe essere la cosa più aderente al quotidiano. Abbiamo provato a ricreare quella connessione tra ’piazza e palazzo’ che sembrava essersi spenta".
Così, attraverso discussioni nelle piazze, aperitivi, momenti istituzionali, occasioni differenti di aggregazione, Laura e Lucrezia hanno portato avanti la loro campagna a favore di un sostegno alla salute non più soltanto politico, ma un sostegno concreto, che vada a colmare un gap di natura economica ancora purtroppo presente all’interno di numerose realtà del paese. Al momento, in Italia, sono circa due milioni le donne che vivono in povertà assoluta ma, a differenza, ad esempio, del Regno Unito, in Italia non vi è uno studio a riguardo: è inaccettabile che l’Iva del 22% dei prodotti igienici femminili sia analoga a quella dei beni di lusso.
"Da fiorentine, siamo orgogliose di aver dato il via alla decisione di abbattere l’Iva per un anno in tutte le 21 farmacie comunali di Firenze, ma adesso puntiamo a un solo obiettivo: chiedere al Parlamento un emendamento in legge di bilancio per arrivare al definitivo abbassamento dell’Iva al 5% su tutti i prodotti igienici femminili". Sono tante le realtà vissute da Laura e Lucrezia durante il loro tour. "È stata un’esperienza incredibile, faticosa, ma allo stesso tempo una conferma del fatto che per esprimere qualcosa di complesso, ognuno è chiamato ad attivarsi e portare il proprio contributo".