CLAUDIO
Cronaca

L’importanza del debito incapiente

Il Codice della Crisi prevede un beneficio straordinario per i debitori incapienti, che non possono offrire alcuna utilità ai creditori. Il beneficio può essere richiesto una sola volta nella vita e prevede l'assolvimento del debito entro quattro anni.

Miceli

Per far fronte ai propri debiti esiste un beneficio straordinario riconosciuto al debitore così detto "incapiente" e contenuto nel Codice della Crisi. La norma è rivolta al debitore, persona fisica meritevole, che non sia in grado di offrire ai creditori alcuna utilità, diretta o indiretta, nemmeno in prospettiva futura fatto salvo l’obbligo dell’assolvimento del debito entro quattro anni dal decreto del giudice laddove pervengano sopravvenienze attive rilevanti che consentano il soddisfacimento dei creditori in misura non inferiore al 10%. Giova osservare come il computo della massa attiva eventualmente sopraggiunta utile al soddisfacimento dei richiamati creditori - almeno il 10%- sia condotta su base annua tenendo escluso dal novero le spese di produzione del reddito e quanto occorrente al mantenimento del debitore e della sua famiglia parametrato all’assegno sociale aumentato della metà moltiplicato il numero dei componenti il nucleo familiare della scala di equivalenza dell’Isee.

Il debitore incapiente deve presentare, per il tramite l’Organismo di Composizione assistita della Crisi da sovraindebitamento, al giudice competente: un elenco di tutti i creditori con l’indicazione delle somme a costoro dovute; un elenco degli atti di straordinaria amministrazione compiuti negli ultimi cinque anni ; una copia delle dichiarazioni dei redditi degli ultimi tre anni; l’indicazione delle entrate proprie e dei componenti il nucleo familiare. La domanda deve essere accompagnata da una relazione dell’Organismo di Composizione della Crisi nella quale risultino, tanto le cause che hanno originato l’indebitamento assunto con diligenza e le ragioni che hanno portato all’incapacità di adempiere. Tale beneficio potrà essere usufruito soltanto una volta nella vita.

Le domande a: [email protected]