Firenze, 5 febbraio 2025 – Le “challenge“ per premiare il più bravo con il pallone, ma anche lunghissime ed estenuanti chat per estorcere una foto intima dei ragazzi conosciuti al campo. Una bufera nel calcio giovanile fiorentino, dopo la perquisizione, disposta dalla procura, nei confronti di un frequentatore di una nota società del capoluogo. Il sostituto procuratore Alessandro Piscitelli contesta al soggetto - di cui non diffondiamo le generalità e nemmeno il nome del club di “appartenenza“ a tutela delle giovani ipotetiche vittime - i reati di produzione di materiale pedopornografico e adescamento di minore.
All’uomo, 28 anni, sono stati sequestrati i dispositivi elettronici in suo possesso, nei quali, dopo una prima ispezione, sarebbero state trovate centinaia di immagini inviate da giovani calciatori. Foto intime, e talvolta anche dei piedi nudi, che l’adulto avrebbe ottenuto intrattenendo lunghe chat su whatsapp o su Instagram con i ragazzi; conversazioni in cui prometteva, qualificandosi come referente di un noto marchio di abbigliamento sportivo, indumenti o scarpe in cambio appunto della disponibilità ad esibirsi o assecondare le sue richieste.
In questi giorni, su disposizione della procura, sono stati convocati decine di ragazzi che, negli ultimi anni, hanno avuto a che fare con l’uomo.
Una figura, quella del 28enne, non ben inquadrata nella società in questione: non un semplice tifoso perché benché non inserito nei quadri tecnici - neanche come accompagnatore - risulta infatti una presenza fissa o quasi al campo sportivo durante allenamenti o partite. Presenza che negli anni gli ha permesso di accumulare decine e decine di contatti con i giovani calciatori. Talvolta facendo la funzione di amico-fratello maggiore, ma talvolta anche mettendo in difficoltà o in imbarazzo i ragazzi.
A denunciare il 28enne sono stati alcuni genitori, che avrebbero scoperto i contenuti delle conversazioni fra i loro figli e l’adulto. La procura valuterà se trasmettere gli atti alla giustizia sportiva, al fine di allontanare il soggetto - a prescindere dall’esito del procedimento penale - dal mondo del calcio giovanile.