STEFANO BROGIONI
Cronaca

L’inchiesta per omicidio. Oggi l’incarico per l’autopsia. Caccia al perché negli smartphone

I telefoni della coppia, trovati nell’alloggio, saranno analizzati dai carabinieri

Il colonnello dell’Arma Murgia, il pm Galeotti e il sindaco Venturi

Il colonnello dell’Arma Murgia, il pm Galeotti e il sindaco Venturi

FIRENZERestano stabili e molto gravi le condizioni di Lorenzo Innocenti, ricoverato a Careggi dopo i numerosi traumi causati dal volo che ha fatto gettandosi di testa dal balcone al secondo piano (circa sei/sette metri d’altezza) dopo aver ucciso a coltellate la sua compagna Eleonora Guidi.

La prognosi è sempre riservata e l’uomo è in coma farmacologico, sedato per i numerosi traumi riportati dopo essersi lanciato dal secondo piano dello stabile: è ricoverato in rianimazione al policlinico di Careggi dove sabato, appena arrivato, ha subito anche un intervento alla testa e un’operazione maxillo-facciale. Non è escluso, secondo quanto si apprende, che debba affrontare altri interventi.

Per questa mattina è previsto che la pm Ornella Galeotti, uno dei magistrati più esperti della procura, che coordina le indagini dei carabinieri della compagnia di Pontassieve e del reparto operativo di Firenze, dia l’incarico per l’autopsia al medico legale Susanna Gamba.

Disposti poi una serie di altri accertamenti nel tentativo di capire cosa possa aver scatenato l’improvvisa furia omicida del 37enne.

La procura ha aperto un fascicolo per omicidio volontario, in cui è indagato, ovviamente, lo stesso Innocenti.

Per le sue condizioni non è stato ritenuto necessario emettere provvedimenti di limitazione della libertà.

E ogni futuro procedimento è condizionato al suo stato di salute, ma la procura, con i carabinieri, deve necessariamente compiere alcuni accertamenti.

Oltre a quelli di natura genetica, come la ricerca di dna sul coltello da cucina utilizzato per uccidere Eleonora, saranno ad esempio “aperti“ i due smartphone Samsung recuperati nell’appartamento. Dentro ai dispositivi ci potrebbero essere le rispettive “vite“ dei due conviventi, e quindi, potenzialmente, anche alcuni aspetti mai emersi del privato di ognuno che potrebbero aver innescato il gesto, sinora altrimenti inspiegabile, dell’architetto 37enne.

Di strano, i parenti di Innocenti, sentiti sabato nella caserma della compagnia di Pontassieve in un clima addolcito soltanto dalla presenza del bimbo, avevano notato soltanto l’atteggiamento degli ultimi giorni del 37enne: oltre a essere dimagrito in maniera molto visibile in poche settimane per via di una dieta, era ombroso, taciturno, a tratti smarrito, hanno riferito.

Per il resto nessun altro segnale era mai fuoriuscito dal bell’appartamento, arredato con cura, dove Eleonora, ancora in pigiama, stava preparando il caffé: poco prima di essere accoltellata alle spalle, aveva messo due tazzine sul tavolo. La coppia, anche per le esigenze del figlio piccolo, non faceva molta vita sociale, ma gli amici che gli avevano visti di recente per un aperitivo si allineano al pensiero di tutti: non avevano notato niente di strano.

Il bimbo della coppia in questi giorni è stato affidato ai nonni e alla zia materna. Si tratta di un accordo dettato dal buon senso. Ma senza più la mamma, e con il destino segnato del babbo, anche il suo futuro, prima o poi, dovrà passare da un giudice.

ste.bro.