L’incubo Lui la molesta, lei reagisce "Studio autodifesa: l’ho picchiato"

Giovane aggredita mentre tornava a prendere la macchina con un’amica vicino ai viali dopo una festa "Mi sono sentita afferrare da dietro, voltandomi sono riuscita a bloccarlo. Ma la paura è stata tanta".

Una tranquilla serata in compagnia di amici stava per finire in dramma per una 33enne dell’hinterland fiorentino. L’aggressione è stata scongiurata grazie alla pronta reazione della vittima, che era a Firenze per una festa. Un uomo è sbucato alle sue spalle, incappucciato, l’ha presa per i fianchi e l’ha attirata a sé. Il tentativo di violenza è avvenuto mentre la donna attraversava la strada per andare a riprendere la macchina. Solo grazie ai suoi corsi di difesa personale è stato evitato il peggio.

Ha raccontato la sua storia su Facebook: "È mia abitudine utilizzare questo profilo solo per svago, ma oggi trovo opportuno utilizzarlo per una situazione ben diversa. Stanotte purtroppo ho vissuto una esperienza spiacevole: al rientro da una bella serata in un locale del centro con la mia amica G., ho subito un’aggressione per strada".

Abbiamo raggiunto Chiara (nome di fantasia) al telefono. Ancora scossa da quanto avvenuto, ha ripercorso quei terribili momenti in cui una serata di festa si stava trasformando in un dramma.

Chiara, cosa è avvenuto?

"Mentre venivo via da una festa in via Ghibellina un uomo è sbucato alle mie spalle, erano circa le una e quaranta di notte. Ero insieme a un’amica, eravamo a piedi, stavamo tornando a riprendere la macchina, eravamo sui viali per andare dietro viale Mazzini, quando ad un tratto mi sono sentita agguantare".

Ha visto in faccia l’aggressore?

"Solo metà volto perché aveva il cappuccio tirato sulla testa. A occhio mi è sembrato straniero, aveva la carnagione olivastra, sulla ventina d’anni".

Cosa le ha fatto quell’uomo? "Sono stata aggredita alle spalle, mi ha afferrata per i fianchi, mi sono girata e sono riuscito ad afferrarlo per il collo, per fargli allentare la presa. La mia amica mi ha dato una mano, ma il grosso l’ho fatto io".

Quell’uomo era ubriaco?

"Mi è sembrato lucidissimo"

Lei come ha reagito?

"Sono riuscita ad atterrarlo e l’ho picchiato. Mi sono difesa l’ho riempito di botte e sono riuscita a farlo scappare. Non ha fatto male né a me né alla mia amica, non ci ha rubato niente, ma la paura è stata tanta".

Cosa l’ha salvata?

"I corsi di difesa personale e di arti marziali che frequento da un po’ di anni per piacere, ma che mi sono tornati utilissimi". Cosa si sente dire alle ragazze?

"Consiglio di fare sempre attenzione, di essere lucide: mai spostarsi da sole, occhio alle strade buie. Ringrazio di cuore la polizia che mi ha scortata nel tragitto di casa a garanzia che la paura non giocasse brutti scherzi". Maurizio Costanzo