REDAZIONE FIRENZE

L’incubo Sollicciano. Commissione in visita: "Ansia per detenuta incinta al nono mese"

Sopralluogo dei delegati di Palazzo Vecchio al penitenziario fiorentino. Palagi di Sinistra progetto comune: "Luogo distaccato dal resto del mondo".

Sopralluogo dei delegati di Palazzo Vecchio al penitenziario fiorentino. Palagi di Sinistra progetto comune: "Luogo distaccato dal resto del mondo".

Sopralluogo dei delegati di Palazzo Vecchio al penitenziario fiorentino. Palagi di Sinistra progetto comune: "Luogo distaccato dal resto del mondo".

di Pietro Mecarozzi

Al carcere fiorentino di Sollicciano il quadro che emerge "è estremamente grave: il degrado fisico della struttura si intreccia con problematiche gestionali, aggravate dalla cronica carenza di personale, che peggiorano ulteriormente a situazione, sia per le persone detenute, sia per il personale che vi lavora". È quanto emerso dal sopralluogo svolto oggi nel penitenziario dalla commissione politiche sociali, sanità e servizi del Comune di Firenze, presieduta da Edoardo Amato (Pd). La commissione ha visitata le sezioni del giudiziario, il reparto accoglienza e l’Atsm, il reparto dell’Articolazione per la tutela della salute mentale: ovunque, si spiega, è stata riscontrata "una situazione che compromette gravemente la dignità delle persone detenute e rende impossibile perseguire la funzione rieducativa della pena".

In particolare, a colpire i presenti è stata anche la notizia di una detenuta reclusa al reparto femminile e da poco entrata nel nono mese di gravidanza. Il nostro giornale scrisse del suo ingresso nel penitenziario fiorentino e, nonostante le sue condizione psico/fisiche (la ragazza è tossicodipendente), la situazione è rimasta invariata. Il suo legale fa sapere che a breve è comunque previsto un suo trasferimento in una comunità di recupero.

"Servono interventi immediati, sia strutturali che organizzativi: non si può più aspettare. Le condizioni attuali di Sollicciano - spiega Amato - sono inaccettabili, la detenzione disumana. Osservare da vicino queste realtà è stato fondamentale per comprendere quanto sia urgente un cambiamento radicale. Solo garantendo condizioni di vita dignitose alle persone detenute sarà possibile ripristinare i valori costituzionali e riformare un sistema ormai al collasso".

Tra i presenti Marco Semplici, consigliere comunale della lista Funaro, secondo cui "l’agibilità della struttura è fortemente compromessa. La situazione attuale del carcere di Sollicciano è insostenibile e pone seri rischi per la sicurezza e la salute sia dei detenuti che degli operatori penitenziari".

Sembra di entrare "in un mondo completamente distaccato dal resto, dove si dà per scontato che non cambierà nulla", spiega Dmitrij Palagi, di Sinistra progetto comune. Che poi aggiunge: "L’incertezza di una direzione chiara, anche di carattere politico, si sente – continua –, per questo ci auguriamo che la scelta del garante non sia solo una questione di nomi ma anche investire in un percorso per i prossimi quattro anni".

Intanto, nelle stanze di Palazzo Vecchio, cominciano a circolare i nomi per il prossimo Garante dei detenuti di Firenze che prenderà il posto Eros Cruccolini, giunto al termine del secondo mandato. A sceglierlo, dopo l’apertura di un bando e l’invio dei curriculum, sarà il Consiglio comunale. Tra i candidati ci sarebbero Saverio Migliori, responsabile dell’area carcere e giustizia della Fondazione Michelucci; Sofia Ciuffoletti, di Altro Diritto; Massimo Pieri, già consigliere speciale per un anno e mezzo di Eugenio Giani per il carcere; Stefano Di Puccio, di Firenze Democratica; Massimo Lensi, ex militante radicale; Giuseppe Caputo, docente Unifi.

Infine, per Sollicciano, con la direttrice Antonella Tuoni assente per malattia, Il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (Dap) ha nominato due nuovi vicedirettori che dovrebbero entrare in servizio nei prossimi giorni. Si tratta di Valentina Angioletti e Valeria Vitrani.