ROSSELLA CONTE
ROSSELLA CONTE
Cronaca

L’Indipendenza perduta: "Basta raduni di tifosi. Distruggono la piazza"

Il comitato dei residenti chiede che gli ultras stranieri vengano spostati altrove "Dopo esserci liberati dei pusher ora siamo ostaggi in casa nostra".

Raduno di tifosi stranieri in piazza Indipendenza prima della partenza per il Franchi

Raduno di tifosi stranieri in piazza Indipendenza prima della partenza per il Franchi

Piazza Indipendenza si ribella ai raduni dei tifosi stranieri. Dopo aver lottato per liberare la zona da spacciatori, gruppi di comunità (che nei giardinetti e sulle panchine organizzavano feste abusive fino a tarda notte), i residenti del quartiere, riuniti nel comitato cittadino, tornano a far sentire la propria voce contro la decisione di adibire la storica piazza ottocentesca come punto di ritrovo per i sostenitori delle squadre ospiti.

La rabbia e il malcontento stanno montando sempre più, anche e soprattutto dopo quanto avvenuto alcuni giorni fa, quando alcuni abitanti della piazza e delle vie limitrofe si sono ritrovati a dover fare i conti con i consueti disagi: strade chiuse, schiamazzi, traffico bloccato e comportamenti poco rispettosi nei confronti di chi resiste e non vuol sapere di andare ad abitare altrove. "Abbiamo già espresso la nostra assoluta contrarietà a questa decisione, ma nulla è cambiato – sottolinea Ornella Grassi, anima del comitato Piazza Indipendenza –. I raduni delle squadre ospiti si susseguono da oltre un anno e ogni volta ci troviamo a dover subire le stesse conseguenze. È una situazione inaccettabile".

I problemi segnalati dai residenti sono molteplici. "Fortunatamente, da qualche settimana sono stati istallati i bagni chimici, ma prima i tifosi utilizzavano alberi, siepi e roseti per i loro bisogni corporali. Il Comune e il nostro comitato hanno fatto tanto per rendere più vivibile la piazza, che ora è alla mercè di alcune teste calde che non hanno alcun rispetto dei nostri beni artistici e architettonici. Anche con i wc chimici, la situazione resta inaccettabile: sono antiestetici e inadeguati per una piazza così prestigiosa" la denuncia dell’associazione dei residenti. Ma i ’casi’ appena raccontati sono solo la punta dell’iceberg: durante i raduni, infatti, l’intera area viene blindata e le strade circostanti chiuse, impedendo a molte famiglie di poter tornare a casa o di uscire con la propria vettura dai garage.

"Ci ritroviamo ostaggi in casa nostra. È una mancanza di rispetto verso chi vive qui. Siamo nel centro storico di Firenze, in un’area protetta dall’Unesco, eppure sembra che tutto questo non conti nulla". La richiesta del comitato è chiara: ovvero, che gli enti preposti, come la prefettura, individuino un’area alternativa per i raduni dei tifosi stranieri.

"Abbiamo impiegato anni per restituire decoro e sicurezza a questa piazza. La Zona a traffico limitato è stata una grande conquista per noi e ha migliorato la qualità della vita nel quartiere, ma oggi vediamo vanificati tutti gli sforzi. Chiediamo, per esempio, che la porta telematica di via Ridolfi, che attualmente è disattivata, venga ripristinata".

La battaglia del comitato, dunque, prosegue. Dopo aver inviato diversi appelli alle istituzioni e denunciato la situazione, i cittadini chiedono risposte concrete. "Abbiamo già subito anni di vessazioni, ora la piazza è stata riqualificata e vogliamo che resti tale. Le istituzioni trovino una soluzione: Firenze ha tanti spazi idonei per questi raduni, non capiamo perché si debba continuare a sacrificare proprio piazza Indipendenza". Alcuni cittadini stanno anche pensando di organizzare una raccolta firme, e se questa non dovesse sortire alcun effetto si valutano anche altre azioni. Intanto, alcuni gruppi di opposizione del Salone de’ Dugento sono pronti a portare il caso in aula attraverso mozioni e interrogazioni.

Rossella ConteAntonio Passanese