REDAZIONE FIRENZE

Linea 3, inizia la cura del ferro. Giannotti e Giovine Italia al via. Traffico, la guida anti caos

I lavori arrivano in strada il 25 e il 27 gennaio, cosa cambia e come sopravvivere all’impatto. L’assessore Giorgio: "Saremo in ascolto e pronti al confronto con tutta la città".

I lavori arrivano in strada il 25 e il 27 gennaio, cosa cambia e come sopravvivere all’impatto. L’assessore Giorgio: "Saremo in ascolto e pronti al confronto con tutta la città".

I lavori arrivano in strada il 25 e il 27 gennaio, cosa cambia e come sopravvivere all’impatto. L’assessore Giorgio: "Saremo in ascolto e pronti al confronto con tutta la città".

Al via libera mancano meno di 10 giorni. Poi la cura del ferro, con la partenza dei lavori per la linea T3 Libertà-Bagno a Ripoli, inizierà a essere somministrata alla città. In due dei suoi punti nevralgici: viale Giovine Italia e viale Giannotti. Per Palazzo Vecchio una sfida, per i cittadini pure. Le auto si dovranno muovere fra divieti e restringimenti, ma la strategia dei mini-cantieri, studiata dal Comune, dovrebbe scongiurare il caos. I mini cantieri andranno a comporre due maxi aree di lavoro: una su viale Giovine Italia lunga 380 metri (partenza 25 gennaio) che finirà sotto i ferri per 43 settimane e una in viale Giannotti lunga 410 metri che durerà in tutto 39 settimane (partenza 27 gennaio). Ecco cosa succederà.

VIALE GIOVINE ITALIAQui i lavori interesseranno il tratto Ghibellina-Malcoltenti. La sede del tram sarà realizzata sull’attuale lato carreggiata sinistra del viale, in aderenza ai filari di bagolaro che circondano la caserma Baldissera. La fermata sarà tra via Tohuar e via dei Malcontenti dopo l’Archivio di Stato. In questo tratto la sede tramviaria non avrà rivestimento in pietra ma è previsto un manto erboso. Durante il cantiere saranno sempre a disposizione due corsie per le auto. Ecco le date. Nella prossima settimana via allo smontaggio dello spartitraffico tra viale Giovine Italia e via Duca degli Abruzzi. Il 25 gennaio (sabato notte) via alla fase 1 (6 settimane) con lavori nel tratto Thouar-Malcoltenti. Poi la notte tra venerdì 31 gennaio e il 1 febbraio, il cantiere si allargherà nel tratto Malconenti-Ghibellina. Saranno spostati i sottoservizi sul viale Giovine Italia al centro (compresi marciapiede e ciclabile) e le sistemazioni urbane in piazza Piave e lungarno Pecori Giraldi.

Toccherà poi alla fase 2 (di 22 settimane) quella più invasiva, articolata in due sottofasi: in entrambe il cantiere sul viale si ribalta su lato della caserma Baldissera ampliandosi all’area prima del semaforo di lungarno Pecori Giraldi. Sarà a costruita la fermata del tram. In entrambe le sottofasi sono garantite le direttrici da piazza Piave verso la Zecca Vecchia (per il centro) e lungarno Pecori Giraldi (uscita città). Ogni sottofase durerà circa 11 settimane. La fase 3 (di 7 settimane) preve le rifiniture sulle sistemazioni urbane al centro del viale. L’assetto della viabilità qui sarà quello finale con la sede del tram sul viale Giovine Italia lato caserma e due corsie lato centro che diventano tre in piazza Piave. Dall’incrocio della piazza si potrà svoltare verso lungarno della Zecca Vecchia sia verso lungarno Pecori Giraldi dove saranno presenti tre corsie.

VIALE GIANNOTTINel cuore di Gavinana il cantiere interesserà il tratto Caponsacchi-Traversari. I binari saranno realizzati al centro del viale e all’altezza di piazza Dalla Costa è prevista la fermata. Durante tutte le lavorazioni saranno garantite due corsie, una per senso di marcia e la transitabilità degli incroci con le strade laterali. Come viabilità alternativa, il Comune consiglia via di Villamagna per l’ingresso in città e via di Ripoli per l’uscita. Il trasporto pubblico in ingresso città sarà indirizzato su via Datini, quello in uscita continuerà a percorrere il viale. La partenza è il 27 gennaio con i primi interventi all’incrocio Datini-Erbosa, funzionali all’indirizzamento delle linee bus. Nella notte di venerdì 31 gennaio scatta lo smontaggio dei cordoli della preferenziale e delle banchine delle fermate bus, della rotatoria sul viale all’altezza di via Caponsacchi (una settimana circa). La fase successiva (di 14 settimane) è divisa in due sottofasi. Nella prima le lavorazioni saranno al centro viale per lo spostamento dei sottoservizi: resterà disponibile una corsia per senso di marcia ai lati del cantiere (per 8 settimane). Nell’altra sottofase il cantiere si sposterà sulla carreggiata del viale lato Arno. Previsti divieti di sosta e restringimenti: per la viabilità a disposizione due corsie, una per senso di marcia, sul lato opposto del viale (per 6 settimane). Nella fase 2 è previsto il ribaltamento del cantiere sul viale lato Dalla Costa con divieti di sosta e restringimenti: le due corsie per la viabilità saranno traslate sul lato opposto. Anche in questo caso saranno eseguiti lavori sui sottoservizi e di sistemazioni urbane. Nella terza fase (di 11 settimane) il cantiere torna al centro del viale con la realizzazione della sede tramviaria. Toccherà poi alla fase 4, quella delle finiture (5 settimane). La viabilità sarà nell’assetto definitivo con una corsia per senso di marcia ai due lati dei binari.

"La partenza dei cantieri – commenta l’assessore alla Mobilità, Andrea Giorgio – è l’inizio di un’opera di trasformazione della città che migliorerà la qualità della vita, gestiremo i lavori con attenzione, ascolto e disponibilità. Nelle fasi iniziali i cantieri saranno meno impattanti, sia su parcheggi che su viabilità, poi via via entreranno a regime, grazie al lavoro fatto e che faremo speriamo di riuscire a mitigare gli impatti su cittadini e imprese. Saremo in ascolto e pronti al confronto con tutti".

cla.cap