Firenze, 10 luglio 2018 - Si conclude l'esercizio a vuoto sulla linea 3 della tramvia di Firenze, la nuova tratta che, unita con la linea 1, collegherà Scandicci con l'ospedale di Careggi. Domani, infatti, termineranno i 10 giorni di pre-esercizio stabiliti dalla commissione Ustif del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
"Sono stati 10 giorni assai impegnativi - sottolinea Jean Luc Laugaa, ad di Gest-, perche' abbiamo dovuto concentrare in 10 giorni il lavoro che di norma richiede due mesi". Per questo, aggiunge, "abbiamo raddoppiato le squadre e prolungato l'orario, in modo da poter verificare il funzionamento del sistema, i tempi di reazione agli imprevisti, le criticita' e le soluzioni". L'esercizio a vuoto "ha consentito ai regolatori e manutentori di prendere confidenza con la linea", ma ha anche "permesso di riscontrare alcune criticita' che, emerse in questa fase, ci hanno consentito di risolverle preventivamente, evitando disagi agli utenti. Insomma- conclude- sono stati giorni faticosi ma utili".
Tra le diverse criticita' riscontrate Gest, la societa' che 'governa' il servizio, segnala la non perfetta sincronizzazione semaforica. "In piu' di una situazione, a partire dalle fermate, non sempre veniva rilasciato il via libera ai tram, provocando rallentamenti e ritardi del servizio sull'intera linea", spiegano i tecnici. Riscontrate difficolta' anche nella comunicazione via interfono tra i conducenti dei tram e la sala di controllo. "Anche qui, insieme ai costruttori, stiamo intervenendo in due direzioni: migliorare la formazione dei conducenti sulle procedure da seguire e la verifica del software che gestisce la comunicazione".
Sulla nuova linea 3, inoltre, sono state evidenziate alcune criticita' sulla sottostazione di Careggi, che ha registrato improvvise perdite di tensione, un "aspetto in via di soluzione", spiegano da Gest. Sempre sull'alimentazione e' emersa l'esigenza di migliorare la regolazione dell'altezza della linea di contatto e la sua poligonatura. Altro tasto critico, il fronte rumori. In particolare e' stato preso in esame il rumore prodotto nelle curve, soprattutto quelle in entrata e uscita dal viale Morgagni, in piazza Dalmazia. Problema risolto con l'istallazione del sistema ungibordo perfezionato da Hitachi. Oppure i rumori alla sottostazione alla fermata Strozzi-Fallaci, insieme al non sempre perfetto funzionamento della comunicazione sonora (frequenti fischi) in corrispondenza di alcune fermate. Problemi su cui "i costruttori sono gia' al lavoro per risolverli". Altri aspetti emersi hanno riguardato la perfetta visibilita' dei semafori e le variazioni di velocita' lungo la tratta. Come richiesto dalla commissione ministeriale, "si e' proceduto alla simulazione di incidenti, con le informazioni agli utenti, la richiesta di soccorsi e la gestione delle procedure per l'avvio del servizio provvisorio". Le prove a vuoto, conclude Gest, proseguiranno anche nei prossimi giorni, fino a quando non ci sarà il via libera.