PAOLA FICHERA
Cronaca

Linea 4: binari verdi a nord-ovest Non solo tram, anche parchi e strade

Dalla Leopolda alle Piagge. Lavori al via nel 2022. Il sindaco Nardella: "10mila mila macchine in meno"

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di Paola Fichera

A nord ovest della città i binari della tramvia sono verdi. Non solo per l’erba che ricoprirà i 12 chilometri fra la stazione Leopolda e Campi Bisenzio. Anche per i 2000 nuovi alberi che rivestiranno l’intero percorso e perché quelle 24 fermate capaci di attrarre fino a 12 milioni di passeggeri ogni anno riduranno le auto in circolazione ogni giorno di almeno diecimila veicoli con un risparmio di quasi 5mila tonnellate di anitride carbonica giornaliera. Sono i numeri della linea 4.

Il sindaco Dario Nardella e il collega di Campi Emiliano Fossi hanno fatto il punto insieme al governatore Eugenio Giani e all’assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti. Obiettivo puntato sul primo lotto della linea, il 4.1, che collega la Leopolda alle Piagge e sarà il primo ad essere realizzato. Il finanziamento (195milioni di euro) c’è già, la progettazione definitiva sarà finita entro l’estate e Palazzo Vecchio conta di fare la gara nel 2022 e far partire subito i lavori. La sfida è mettere in esercizio la nuova linea entro la fine del mandato, cioè giugno 2024. Per il secondo, il 4.2, dalle Piagge a Cambio Bisenzio, è stata inoltratata a gennaio la richiesta di finanziamento (altri 222 milioni) e la risposta è attesa per la prossima estate.

"Un progetto bello e ambizioso, che prevede un investimento di oltre 400 milioni di euro – ha spiegato Nardella – che cambierà il volto a tutta l’area nord-ovest di Firenze fino al centro abitato di Campi Bisenzio. Sono previste anche molte opere infrastrutturali, parcheggi scambiatori da 300 posti auto, un grande investimento anche sul verde con due nuovi parchi. La tramvia è anche l’occasione di riqualificare interi quartieri. Alle Piagge siamo già intervenuti sulla zona di via dell’Osteria e sull’ex Gover".

I binari insomma serviranno da un lato a creare nuove viabilità (la Pistoiese Rosselli) e dall’altro a ricuciture i collegamenti di quartiere. Oltre a ridurre in modo significativo i volumi di traffico sulle vie di penetrazione sia in entrata che in uscita dalla città come Pistoiese, Baracca, ma anche Porte nuove e Ponte alle Mosse. C’è poi la questione – ha sottolineato l’assessore Giorgetti – del deposito temporaneo dei mezzi alle Piagge. "Stiamo ancora lavorando su ipotesi alternative a quella prevista nel progetto, tra cui una con il deposito parallelo alla sede tranviario. Qualsiasi soluzione che sarà scelta prevederà la possibilità di riutilizzare il deposito successivamente, con modesti interventi edilizi, come spazio pubblico, per il mercato e per attività a servizio della comunità".

La linea 4.1 dalla fermata della Linea 1 di Porta a Prato correrà parallela alla ferrovia e a via Michelucci, continuerà poi parallela a via Paisiello fino a incrociare la Manifattura Tabacchi. Proseguirà lungo il percorso ferroviario fino al Barco e alla fermata delle Cascine. Qui si staccherà dal rilevato ferroviario e sottopassandolo correrà lungo la ferrovia parallela a via Piemonte, proseguirà in testa a via del Pesciolino-via dell’Osteria fino a giungere parallela a via Lazio fino al capolinea delle Piagge che corrisponde all’attuale fermata ferroviaria.