Iniziare i lavori della linea 4.1, quella che collegherà la Leopolda alle Piagge, entro l’estate. Entro la fine del 2024, al massimo l’inizio del 2025, quelli della linea 4.2, che dalle Piagge arriverà a Campi in modo che, come previsto dal cronoprogramma e dai finanziamenti Pnrr, l’intervento sia concluso nel 2026 e ci si possa spostare dalla Piana a Firenze e viceversa con il ‘tram’. Questi i tempi prefissati e annunciati in quello che è stato un vero e proprio focus sulla linea 4 della tramvia, ospitato dal Centro congressi Spazio Reale, a San Donnino, e al quale hanno partecipato il sindaco di Campi, Andrea Tagliaferri, l’assessore alla mobilità di Palazzo Vecchio, Stefano Giorgetti, e Michele Priore, direttore del sistema tramviario del Comune di Firenze. Insieme a loro tecnici e progettisti che hanno illustrato fermate e opere accessorie. Per una spesa complessiva di oltre 500 milioni, 230 milioni per il primo tratto e 283 per il secondo. Resta da definire quello che sarà il capolinea a Campi, ma come ha ribadito anche in questa occasione il sindaco Tagliaferri, "dopo avere esaminato più opzioni (via Palagetta e via Masaccio su tutte), l’amministrazione comunale è fermamente convinta sull’ipotesi di via don Gnocchi, nei pressi di Villa Rucellai, a sua volta legata a un progetto di ristrutturazione con fondi Pnrr, in modo da evitare che le rotaie passino vicino alle scuole nella zona di piazza Aldo Moro. Ma c’è un altro aspetto che mi preme sottolineare, ovvero che con la tramvia a Campi cambierà il modo di spostarsi in tutta l’area metropolitana".
Il primo tratto prevede 13 fermate dislocate su linea della lunghezza di 6,3 chilometri (tempo di percorrenza 25 minuti), il secondo 11 fermate su una linea che invece è lunga 5,4 chilometri (tempo di percorrenza 20 minuti) e ‘ospiterà’ anche il deposito dei tram, unico per entrambe le tratte, realizzato alle porte di San Donnino fra l’autostrada e l’area dell’ex inceneritore.
"Ci sono tutti i presupposti – ha detto Giorgetti – affinché l’intervento possa essere completato entro il 2026. Un intervento che consente di soffermarmi anche sull’importanza delle opere che rientrano nel progetto e della riqualificazione del tessuto urbano collegate alla linea. Penso alla nuova strada Pistoiese-Rosselli che alleggerirà in modo significativo la direttrice Pistoiese-Baracca così come sono importanti le opere di ‘ricucitura’ della viabilità interna alle Piagge. Senza dimenticare la rete dei parcheggi scambiatori, per oltre mille posti, le piste ciclabili e l’attenzione al verde con la piantumazione di un migliaio di nuovi alberi".
La linea 4.1, dalla Leopolda, dopo le Cascine punterà verso via Puglia per poi arrestare la sua corsa davanti al distretto Asl delle Piagge, vicino alla Coop ed è lungo questa tratta che sono previste le opere principali che rivoluzioneranno la viabilità fiorentina: la prima è la nuova strada che allaccerà via Pistoiese e viale Fratelli Rosselli, scaricando via Baracca dal traffico, soprattutto in uscita dalla città. L’altra opera è il parcheggio scambiatore vicino allo svincolo del ponte all’Indiano da 270 posti. Infine, la viabilità interna alle Piagge che permetterà di muoversi all’interno del quartiere senza utilizzare via Pistoiese. La linea 4.2 dalle Piagge proseguirà fino a San Donnino passando per la Nave di Brozzi e via Campania per poi ‘sottoattraversare’ l’Autostrada. Mantenendosi parallela a questa raggiungerà l’incrocio tra via Pistoiese e via Curzio Malaparte: da lì in poi si sposterà vero via Liberto Roti per arrivare in via Palagetta e da qui fino al centro di Campi. In attesa che anche il capolinea possa essere ufficializzato.