I costi e i tempi della linea tramviaria per Campi, la T4.2 saranno al centro dell’incontro del Collegio di vigilanza per l’accordo di programma relativo al completamento del sistema tramviario dell’area fiorentina e l’estensione nell’area metropolitana. Il tavolo, convocato per oggi per fare il punto sullo stato di avanzamento della progettazione delle varie linee tramviarie, vedrà anche la presenza anche del comune di Campi che dovrà affrontare la questione della variante ’della discordia’ di via San Giusto. Il tracciato alternativo al progetto originale, proposto dalla giunta Tagliaferri, riguarda gli ultimi metri della linea dopo via Giordano Bruno il tram si immetterebbe in via San Giusto, quindi via Masaccio e si concluderebbe in via Don Gnocchi. Secondo una prima perizia, consegnata al Comune di Campi a giugno scorso, tale variante fa salire i costi dell’opera: 3.244.204,74 euro in più per i lavori, 414.037,79 euro per la progettazione definitiva e 511.734,36 euro per le indennità di esproprio. I tecnici sottolineano, poi, che "si aggiungono ulteriori costi di gestione, ancora non esattamente quantificati, connessi con la previsione di un tratto senza linea di contatto da percorrere a batteria". Insomma, quasi cinque milioni di euro in più per non far passare la tramvia da via Botticelli e finire in piazza Aldo Moro. Soldi aggiuntivi che non rientrano nel finanziamento Pnrr e che rischiano di far saltare tutta l’opera nel caso in cui il Comune di Campi non trovi le risorse finanziarie. E al momento l’amministrazione Tagliaferri non ha indicato le fonti per fronteggiare l’aumento dei costi. Quindi l’argomento sarà oggetto del tavolo tecnico-politico odierno. Così come l’aspetto relativo alle tempistiche. Secondo le prime stime, la variante comporterebbe un incremento dei tempi che "porterebbe l’intera opera oltre la scadenza finale del 30 giugno 2026", termine legato ai finanziamenti Pnrr. Ieri, intanto, il Cipess (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile) ha dato il via libera per il progetto definitivo della linea 4.1, Leopolda-Piagge.
Barbara Berti