E’ stato il giornalista che ha rivoluzionato, con eleganza, il linguaggio del calcio. E a Firenze tutti ricordano quella sua definizione di Antognoni: "Il ragazzo che gioca guardando le stelle".
Ma Gianni Brera è stato anche un raffinato scrittore, di cui oggi salta fuori il manoscritto di un romanzo inedito, che è stato il vero top lot della prestigiosa e storica casa d’aste antiquaria Gonnelli. Con un colpo di scena: un giorno prima della vendita all’incanto è arrivata la notifica della Soprintendenza Archivistica Toscana, per impedire l’uscita del libro dal suolo italiano.
Nonostante ciò gli aspiranti compratori non si sono lasciati scoraggiare e da 380 euro della base d’asta si è arrivati a 2.200 da parte di un acquirente italiano, per ora anonimo, che se l’è aggiudicato attraverso un portale online della Libreria Gonnelli.
Ma aldilà del fascino del personaggio Brera, è il romano stesso a suscitare enorme interesse per la storia che ricorda particolarmente la trama del film premio Oscar “Balla con i lupi“ diretto e interpretato da Kevin Costner, tanto da sfiorare l’idea del plagio.
Il giovane Brera scrive infatti di carovane, i coloni e allevatori di bestiame, della corsa all’oro, grandi praterie e della conquista del West. E nel mezzo un pugno di emigranti partiti dall’Italia miserabile, denutrita, senza speranze: la meta è l’America dei sogni, il posto immaginato dove cercar fortuna.
"Una terra incognita e terribilmente lontana, al di là dell’oceano - si spiega nella che da del manoscritto -, con protagonista un emigrato lombardo partito dalla pianura padana, Giovanni Brambilla detto Bomba al paese, Joe nel nuovo mondo, un contadino che dopo varie peripezie si trova coinvolto in una sparatoria tra pellerossa e truppe nordiste. Un dattiloscritto di 81 pagine, a firma Gian del Po : "Bomba Giovanni", scritto nel 1945. Un romanzo che dunque anticipa di oltre quarant’anni un film che ha rovesciato gli schemi: "Balla coi lupi", ambientato durante la guerra di secessione.