REDAZIONE FIRENZE

Linus e la polemica sugli hotel di Firenze: “Troppo cari”. Gli albergatori: “Tariffe in linea”

In vista della Deejay Ten, la manifestazione podistica della radio che coinvolge migliaia di ascoltatori, il conduttore ha parlato in diretta del problema ricettività nel capoluogo

Linus, al secolo Pasquale Di Molfetta, con il sindaco Nardella alla partenza di una Deejay Ten

Linus, al secolo Pasquale Di Molfetta, con il sindaco Nardella alla partenza di una Deejay Ten

Firenze, 10 maggio 2023 – La polemica sugli hotel di Firenze parte da Radio Deejay e da Linus. Il popolarissimo conduttore ha parlato del problema hotel nel capoluogo toscano durante Deejay chiama Italia, il programma di punta, uno dei grandi classici del mattino radiofonico condotto insieme a Nicola Savino.

Pochissimi posti liberi a Firenze in questo maggio 2023 di ripresa dopo gli anni bui del covid. E quei pochi posti sono carissimi.

La trasmissione tocca il tema perché siamo ormai a pochi giorni della Deejay Ten di Firenze, la manifestazione podistica che coinvolge migliaia di ascoltatori e che si svolge in diverse parti d’Italia durante l’anno (tra le altre città toccate Milano, “patria” di Radio Deejay e Bari). 

Anche quest’anno la tradizionale tappa fiorentina è già un successo, con tanti partecipanti. Ma il problema ricettività sembra si faccia sentire. Molti ascoltatori non riescono a trovare hotel a buon mercato e Linus sottolinea il fatto in tono scherzoso.

“Piantiamo una tendopoli sotto Palazzo Vecchio", dice Linus. Che pensa di organizzare la prossima Deejay Ten “a Chiesina Uzzanese”. 

Un tema sentito a Firenze, con Federalberghi che risponde: “Dispiace sentir dire dagli organizzatori di un evento sportivo importante per la città come la Deejay Ten, che coinvolge migliaia di persone, che a Firenze è difficile trovare un posto in albergo perché i prezzi sono troppo cari. Sicuramente le nostre strutture in questo periodo hanno tassi di occupazione elevati, per fortuna direi visto quello che abbiamo passato con la pandemia, ma trattandosi dei mesi più gettonati dell’anno del resto quanto meno era auspicabile”.

Insomma, dice Federalberghi tra le righe, per fortuna che Firenze ha gli hotel sempre pieni. Sulle tariffe alte l’associazione di categoria le ritiene “allineate con quelle di tutte le altre principali città turistiche d’Europa. Sappiamo per altro bene che eventi sportivi ma anche musicali di grande richiamo hanno bisogno di una programmazione anche per quello che riguarda l’accoglienza dei partecipanti. Per questo come Federalberghi siamo più che lieti di invitare Linus e Nicola Savino ad incontrarci per trovare una collaborazione in vista della prossima edizione, individuando se possibile strutture disposte a offrire una loro disponibilità a una sistema di tariffazione speciale per ospitare i partecipanti”.