Firenze, 23 febbraio 2109 - 'Disturbi comportamentali dell'alimentazione (anoressia, bulimia) e ulteriori difficoltà dell'esssere genitori oggi'. Di questi temi così importanti e delicati si parlerà sabato 2 marzo dalle 9 alle 13.30 all'auditorium della Cassa di Risparmio in via Folco Portinari 5.
Il convegno - al quale partecipano medici, dirigenti scolastici, dirigenti di polizia GUARDA QUI E LEGGI TUTTI I NOMI DEI RELATORI - è stato organizzato dai Lions Club Firenze Ponte Vecchio, Fiesole, Pontassieve-ValdiSieve. I Lions hanno sempre avuto a cuore la vita dei giovani, prestando attenzione tanto alla salute fisica che psichica con l’obiettivo di aiutarli a diventare uomini e donne capaci di vivere un’esistenza sana e di instaurare relazioni appaganti per sé e per gli altri. A più livelli sono stati affrontati temi come alcolismo, bullismo, cyberbullismo, droghe, internet, ludopatie, tabagismo; tutte problematiche che, in questo delicato periodo della vita, rappresentano un ostacolo per una crescita sana e generano forti disagi nel singolo individuo, nella famiglia, nella società.
Anche il tema di studio nazionale scelto per l’annata 2018-2019 riguarda un’emergente problematica sociale giovanile: i ”Disturbi del comportamento alimentare (anoressia, bulimia..) e le connesse ulteriori difficoltà dell’essere genitori oggi”. Questi disturbi colpiscono maggiormente gli adolescenti, soprattutto di sesso femminile, preoccupati per il peso e le forme del corpo. I disordini alimentari,come tante patologie, se non trattati in tempi e con metodi adeguati, possono diventare una condizione permanente e nei casi gravi portare alla morte.
Organizzando questo convegno indirizzato a un pubblico “sano” di adulti-genitori, i Lions organizzatori hanno voluto dare voce non solo a medici eminenti esperti del settore a livello nazionale per spiegare la patologia e i suoi risvolti, ma anche ascoltare la voce di genitori che questa dura esperienza hanno vissuto o stanno vivendo, di conoscere la situazione della scuola toscana rispetto a questi aspetti e del rapporto dei giovani toscani con il cibo, di conoscere anche quanto grande può essere il ruolo del web, purtroppo attualmente più negativo che positivo.
I Lions si propongono quindi di essere utili alla comunità in questo delicatissimo settore: 1. facendo conoscere il problema al mondo dei genitori, molti dei quali si rendono conto a volte tardi dell’alterato comportamento alimentare dei figli; 2. intervenendo sui giovani per far capire che da questa schiavitù si può facilmente uscire, purché si desideri la guarigione 3. incentivando la consapevolezza dell’importanza del rapporto cibo-salute, così da favorire l’adozione di sani comportamenti alimentari e promuovere una relazione positiva con il proprio corpo nel rispetto di sé e degli altri. 4. sostenendo un concetto di socialità del cibo, collegato ai valori di sostenibilità, etica, legalità, territorialità. 5. stimolando il coinvolgimento delle famiglie in tutte le fasi delle attività dei ragazzi, come quelle scolastiche, sportive, ricreative. In conclusione sentiamo l’obbligo morale di dare un nostro piccolo contributo alla conoscenza sociale di questa patologia, sia per adempiere agli scopi del lionismo, che per contribuire alle azioni di prevenzione, profondamente convinti che la conoscenza è la prima forma di prevenzione.