REDAZIONE FIRENZE

La scelta dell’influencer: “A Firenze da 10 anni, difficile vivere in città. Troppi turisti, vado via"

La ragazza di origine canadese è molto famosa sui social network dove pubblica video e foto sulle bellezze del capoluogo toscano. "Per le vie regna la maleducazione, è complicato avere una vita qui"

Lisa Marie Proteau, conosciuta sui social come "almostfiorentina"

Lisa Marie Proteau, conosciuta sui social come "almostfiorentina"

Firenze, 8 agosto 2024 – «Ho deciso di andare via da Firenze. Questa scelta mi fa veramente paura, e quindi voglio parlarne con voi. Devo". La scena è la seguente: c’è una ragazza, sulla trentina, che si sta riprendendo con lo smartphone mentre fa uno spuntino. Per l’esattezza, un cookie. Sì, all’inglese. Perché la ragazza in questione è bilingue. E l’attacco dei suoi video è sempre lo stesso: "Hi, hello, ciao, salve, buongiorno". Una zuppa di saluti e convenevoli. Non è italiana, ma si considera almost, "quasi fiorentina". Viene dalla lontana Montreal, e il suo nome è Lisa Marie Proteau. Non è una barzelletta, ma anche i canadesi, col tempo, possono riuscire ad aspirare le “c” come usa fare a queste latitudini. Soprattutto quando vivi e respiri l’aria della città culla del Rinascimento per più di dieci anni.

E proprio l’arte ha fatto da effetto magnete, portando nel 2009 Lisa a Firenze a soli 19 anni. Prima di tornare "per sempre", com’era convinta di fare fino a una settimana fa, il brusco rientro in Canada, per un brutto male prima alla madre, poi al fratello. Entrambi non ci sono più. Da qui, il rifugio in riva d’Arno, per lenire sulla sponda del fiume le ferite della vita.

Negli anni ha trovato un suo equilibrio, facendosi adottare dalla città. Letteralmente, al punto da innamorarsene . Pubblicizzandola ad ogni occasione, spopolando sui social: 200mila follower e 5 milioni di “mi piace“ su Tik Tok , con video e post ricchi di (dis)avventure, aneddoti personali legati a doppio filo con Firenze. Anche quella istituzionale. Perché Lisa è divenuta nel frattempo testimonial della campagna GiovaniSì e ambassador di VisitTuscany .

Ma qualcosa, evidentemente, si è inceppato. Colpa della battaglia identitaria a cui la città (si) è sottoposta per gli effetti dell’ overtourism , del mercato degli affitti brevi che droga le locazioni standard a cui l’amministrazione Funaro - in continuità con l’ultimo Nardella - sta provando a contenere (nel perimetro Unesco) a colpi di delibere, sapendo di rischiare un giorno si e l’altro pure piogge di ricorsi di privati interessati a impugnare pur di mantenere coltivato l’orticello sul pianeta Airbnb .

«Quasi sei mesi fa ho iniziato a notare che non ero più contenta di Firenze - racconta Lisa nel suo ultimo video -. Ho notato che ero molto infastidita dalla città. Ormai sappiamo tutti che c’è troppa gente a Firenze, ci sono troppi turisti. Mi dispiace anche parlare di questa cosa in questi termini, perché io prima di essere residente ero turista...Però è veramente difficile avere una vita a Firenze. Di girare il centro ormai non mi va più, perché c’è troppa gente, troppo casino.

C’è una maleducazione negli ultimi tempi che non c’era prima. Ogni volta che esco di casa rischio di litigare con qualcuno. Perché nessuno ti fa passare sulle strisce, i ciclisti si arrabbiano con te se cammini anche sul marciapiede, c’è sempre qualcuno che bercia con qualcun altro. Siamo tutti così frustrati". All’orizzonte, per lei pare esserci Milano. Ma a lasciare l’amaro in bocca è forse il lamento di una ex turista, oggi residente, verso altri turisti: "Ho costruito la mia vita intorno a Firenze - l’epilogo -. Il mio lavoro, le mie amicizie, ho comprato persino casa. Per me era Firenze forever , ma non lo so, ora sento il bisogno di cambiare".

Francesco Ingardia