Scandicci (Firenze), 15 luglio 2018 - La casa ridotta a una macelleria. I carabinieri hanno trovato sangue ovunque nell’appartamento in centro a Scandicci, dalla cucina alla camera da letto. Due nordafricani stavano litigando furiosamente, sembra per un debito mai saldato. I militari del nucleo operativo e radiomobile della compagnia sono intervenuti per rispondere alla chiamata di alcuni vicini di casa, preoccupati dalle urla furibonde che provenivano dall’appartamento di fianco. In base a quanto ricostruito dai carabinieri, un 35enne, con diversi precedenti penali, avrebbe reagito impugnando un coltello a fronte della richiesta di un connazionale 39enne di restituire dei soldi che aveva ricevuto in prestito.
Davanti all’insistenza del 39enne, l’altro avrebbe impugnato un coltello pensando probabilmente che in questo modo sarebbe cessata. Ne è nata appunto una serata di sangue e violenza. Alla vittima, visitata all’Ospedale San Giovanni di Dio di Firenze, sono state riscontrate ‘ferite da taglio multiple con semiamputazione della porzione superiore del padiglione auricolare’, una profonda ferita al collo, un’altra all’avambraccio. In più una contusione all’orbita e la frattura al mignolo della mano destra. L’uomo è stato giudicato guaribile in 30 giorni. Anche l’aggressore ha riportato la frattura del setto nasale e di un dente. Ha avuto 10 giorni di prognosi, ma anche una denuncia per lesioni gravissime al termine delle procedure di identificazione da parte dei militari.
Non c'è pace a Scandicci; il 3 luglio scorso una coppia è stata aggredita a calci e pugni da alcuni ubriachi all’interno del parco dell’Acciaolo. L’uomo è stato ricoverato in ospedale con un’emorragia cerebrale. A metà giugno una ragazza ha subito un tentativo di violenza carnale alla fermata della tramvia Resistenza. In quel caso l’aggressore è stato fermato e messo in manette dai militari. Ma in molti si interrogano sulla sicurezza in citta.