REDAZIONE FIRENZE

Lo chef degli Azzurri cucina per i bisognosi

Ogni giorno, dal lunedì al giovedì, al Centro tecnico di Coverciano serviti 4mila pasti. E alle Cure sono arrivate le Scatole di Natale

Il Centro tecnico federale di Coverciano, punto di riferimento per ritiri e allenamenti, da lunedì a giovedì aprirà le sue porte alle persone in difficoltà e servirà quattromila pasti caldi al giorno preparati dallo chef della Nazionale Claudio Silvestri. Nel cesto solidale, un pranzo all’altezza dei più illustri calciatori di serie A con due porzioni di primo, un secondo, un contorno e come dolce la famosa crostata degli Azzurri.

Il menu varierà di giorno in giorno grazie alla creatività dell’illustre chef che servirà i commensali, dalle 10.30 alle 15, direttamente al centro di via Gabriele D’Annunzio.

"Anche la nostra struttura, che di solito lavora con ritiri o corsi per allenatori e dirigenti, sta perdendo. Siamo sotto del 70% ma ci siamo sentiti in dovere di fare qualcosa per gli altri" spiega Paolo Galardi, il presidente della So.Ges. srl che gestisce diverse strutture ricettive tra cui il Centro tecnico federale di Coverciano Ficg, Hotel Villa Agape ma anche La Certosa di Pontignano. L’iniziativa è organizzata dalla So.Ges con l’appoggio della Federazione Italiana Giuoco Calcio.

"Questo è un modo sia per aiutare chi è in difficoltà e sia per far lavorare i nostri dipendenti. Siamo sicuri che la ripartenza è possibile perciò dobbiamo stringerci tutti ora per farci trovare pronti domani" sottolinea Silvestri. Sono tante in città le iniziative di solidarietà per le persone che, in un modo o in un altro, sono rimaste vittime del coronavirus. Sono centinaia, per esempio, le scatole di Natale arrivate alle varie attività del Centro commerciale naturale Le Cure. Scatole con dentro guanti, sciarpe, dolci ma anche riviste, diari e prodotti di bellezza e libri accompagnate da speciali bigliettini di auguri.

E sono centinaia i residenti e i commercianti che hanno partecipato a ‘Scatole di Natale’, l’iniziativa promossa dalla rete di solidarietà del Quartiere 2 a cui hanno aderito il Ccn Le Cure e il gruppo giovani ’Cure Necessarie’ per regalare un sorriso alle famiglie in difficoltà del quartiere. "Non ci siamo tirati indietro, anche durante il primo lockdown abbiamo offerto il nostro aiuto con le spese solidali" conclude Sarah Furlan, presidente del Ccn Le Cure.

Rossella Conte