STEFANO BROGIONI
STEFANO BROGIONI
Cronaca

Lo ’sciopero’ dei tassisti alla stazione. Il Comune accusa, le associazioni negano

Gli assessori Giorgio e Vicini diffidano a continuare: "Incontriamoci subito"

Gli assessori Giorgio e Vicini diffidano a continuare: "Incontriamoci subito"

Gli assessori Giorgio e Vicini diffidano a continuare: "Incontriamoci subito"

Una giornata difficile, quella di venerdì, per chi doveva usare il taxi, con notevoli disagi alla stazione di Santa Maria Novella. Il Comune di Firenze ha inviato una diffida per il "ripristino immediato della regolarità di svolgimento del servizio pubblico di taxi ai titolari delle licenze taxi che hanno aderito, senza alcun preavviso, alla protesta". E anche ieri si sono avuti ritardi.

Le associazioni dei tassisti respingono le accuse: "Non esiste alcuna indicazione sindacale eccettuata quella dello sciopero del 24 aprile - scrivono in un comunicato - le centrali radio sono funzionanti regolarmente; le imprese taxi operano correttamente in applicazione di quanto presente nel regolamento comunale. Comunque, a titolo di mera chiarezza, tenendo conto delle comunicazioni che continuano ad arrivare dal Comune alle centrali radio, chiedono ulteriore attenzione a tutte le imprese taxi che quando scaricano clientela alla stazione centrale e non hanno acquisito altro servizio tramite radiotaxi, si attivino per prelevare l’utenza qualora in attesa".

Per gli assessori alla mobilità e alla polizia municipale Andrea Giorgio e allo sviluppo economico Jacopo Vicini "l’azione ancora in atto, sebbene con adesioni più contenute, rappresenta una violazione delle norme che regolano l’erogazione di un servizio pubblico. La Polizia Municipale - scrivono in una nota congiunta - sta effettuando controlli anche individuali sui disservizi. Nei mesi e nelle settimane passate - e anche negli scorsi giorni - c’è stata un’interlocuzione continua, sia rispetto al tema dell’abusivismo, che rispetto alle questioni legate alla mobilità e alla viabilità. Pur capendo le difficoltà della categoria, che comprendiamo sia contrariata da pratiche che alterano la concorrenza e determinano difficoltà operative, riteniamo che azioni del genere non rappresentino né una soluzione né un aiuto alle istanze dei tassisti", ribadendo la disponibilità "ad un incontro, anche in tempi rapidi, non appena sarà ripristinato il regolare servizio in città". Istanza questa che i tassisti reputano accettabile.