REDAZIONE FIRENZE

Lo stop agli affitti brevi. La delibera Nardella all’esame dell’Unesco: "Piena condivisione"

Il sindaco spinge per una legge del governo per limitare gli Airbnb in centro. E con la Sorbona è stato raggiunto un accordo per il futuro di Villa Finaly.

Lo stop agli affitti brevi. La delibera Nardella all’esame dell’Unesco: "Piena condivisione"

Il sindaco Dario Nardella porta la questione degli affitti brevi a Parigi, direttamente all’Unesco. Il tema è stato affrontato durante un incontro con il vicedirettore generale, responsabile per la cultura, Ernesto Ottone Ramirez, e il direttore del patrimonio culturale, Eloundou Assomo. Con loro Nardella, accompagnato dall’ambasciatore Liborio Stellino, rappresentante permanente d’Italia all’Unesco, ha affrontato la delibera sullo stop degli affitti brevi in centro storico, atto già adottato dal Consiglio comunale. "Ottone Ramirez e Assomo hanno apprezzato vivamente l’iniziativa del Comune tesa a limitare gli affitti turistici brevi per tutelare l’integrità materiale sociale e culturale del centro storico di Firenze, che dal 1982 fa parte del patrimonio mondiale dell’umanità", fanno sapere da Palazzo Vecchio. I tre, quindi, "hanno condiviso l’obiettivo di lanciare iniziative comuni per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni italiane sul tema dell’impatto degli affitti turistici brevi sulla tutela e promozione del centro storico".

Al termine del vertice Nardella si è detto "estremamente felice e soddisfatto. Ottone Ramirez e Assomo appoggiano totalmente la nostra iniziativa sulla limitazione degli affitti turistici brevi e condividono la proposta fatta da Firenze al governo italiano: introdurre nella nuova legge a cui sta lavorando il modello della zonizzazione stabilita dai sindaci per limitare il fenomeno nei settori più critici delle città anche con diverse gradualità".Oltre a questo "ho proposto ai vertici dell’Unesco una videocall con i rappresentanti mondiali della piattaforma Airbnb e delle altre importanti piattaforme globali per la ricerca di obiettivi comuni sull’equilibrio tra sfruttamento turistici e tutela dei siti del patrimonio mondiale dell’Unesco come appunto il centro storico di Firenze". Il capoluogo toscano, ha concluso, "sta diventando un vero e proprio laboratorio internazionale in un settore che è al centro del dibattito pubblico sull’emergenza abitativa, sulla tutela del patrimonio culturale e sul turismo sostenibile".

Dopo l’Unesco, nella sua missione a Parigi (dove mercoledì è stato lanciato il Tour de France 2024 che partirà da piazza della Signoria a Firenze per poi passare sul Ponte Vecchio e attraverso alcuni paesi della Città metropolitana) Nardella ha incontrato il rettore della Sorbona, Christophe Kerrero, con cui ha discusso del futuro di villa Finaly, complesso storico monumentale di via Bolognese di proprietà dell’università parigina. Il sindaco e il rettore "hanno concordato di condividere un progetto di rilancio e promozione della villa come hub internazionale per accogliere studenti, ricercatori e docenti universitari allo scopo di promuovere seminari, convegni e attività scientifiche e culturali", si spiega. Villa Finaly rappresenterà, secondo i desiderata del Comune e della prestigiosa università della Ville Lumiere un nuovo centro di produzione culturale scientifica che si aggiungerà alla rete internazionale a Firenze già molto attiva costituita da istituzioni e centri culturali e di diversi paesi del mondo".