Buongiorno, vi racconto le nostre 8 ore al pronto soccorso del San Giovanni di Dio (Torregalli), dove ho accompagnato mia moglie colpita da una colica. Quello che secondo me non si può lasciar correre è la mancanza di rispetto e di dignità in un luogo dove dovrebbe essere messo al primo posto, un medico (donna) non può permettersi di urlare in sala di attesa a pazienti perlopiù anziani, "siete troppi" o a mia moglie come a chiunque altro "non c’è solo lei" quando dopo 6 ore chiedeva la possibilità di stendersi e di andare in bagno visto il quadro clinico complesso. Ma già, in un pronto soccorso le barelle non ci sono, nemmeno fossimo nel terzo mondo; un medico non può permettersi di denigrare un paziente solo perchè è straniero o rivolgersi a una persona anziana che chiedeva di essere tirata su con lo schienale "non è mica in albergo a 5 stelle".
Lo stress da lavoro non giustifica la maleducazione Il covid, dopo due anni non giustifica la mancanza di rispetto verso persone sole e anziane, malati: se vado al pronto soccorso non vado a "passare la serata".
Lettera firmata