Luca Santarelli
Buongiorno Avvocato, nel condominio in cui vivo è stato frazionato un appartamento al primo piano. Da uno ne hanno fatti tre. Dopo questo intervento, nel vano scale si propagano gli odori di ciò che cucina o cucinano (non sappiamo se il problema è collegato ad uno o a tutti i neo-appartamenti). Ogni tentativo di dialogo è naufragato e consideri che nello stabile siamo disturbati tutti, nessuna voce contraria. Che possiamo fare?
Gentile Lettore, purtroppo, il suo è un problema sempre più ricorrente. Partirei con il coinvolgere la figura dell’amministratore atteso che, da come scrive, è problematica non legata ad una sua sensibilità, ma unisce tutto lo stabile. Laddove l’amministratore non lo abbiate o rimanesse inoperativo dinanzi la vostra lamentela, potete attivarvi voi stessi. Sul punto consideri che proprio qualche anno fa con una sentenza molto importante, che ad oggi non ha alcun provvedimento contrario, la Corte di Cassazione ha enunciato il principio che quando l’odore di fritto che si propaga nelle scale ed è idoneo a disturbare l’intera collettività costituisce persino un reato. Ciò detto, visto che il dialogo è naufragato e in attesa di valutare la figura dell’amministratore, vi consiglio di rivolgervi a un legale del luogo dove vivete affinché vi tuteli nel modo più opportuno. Ritengo che questa situazione non si debba protrarre a lungo perché potrebbe creare delle forti frizioni nei rapporti condominiali e perché poi rimuovere il disagio potrebbe essere più difficile. Il problema che lei riporta nella lettera è purtroppo quello dei frazionamenti che snaturato il modo con cui è stato pensato, progettato e realizzato uno stabile. Se da un ingresso viene fatta la cucina, va da sé che nel vano scale sorgono problemi.
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