di Stefano Brogioni
FIRENZE
I pullman accostano in via Sirtori e il Campo di Marte abbraccia i suoi 43 figlioli della Dino Compagni. La disavventura a Palazzuolo sul Senio è finita. E forse, a giudicare dalle facce dei ragazzi delle due classi di terza media che per tornare dall’Alto Mugello sono stati soccorsi dalla protezione civile, è più giusto chiamarlo un fuori programma. Una notte in più rispetto alle due della gita in mezzo al bosco passata nella palestra del paese isolato dalle frane. "Non abbiamo mai percepito una situazione di pericolo - dice il professor Marco Mariottini, insegnante di educazione fisica e accompagnatore della scolaresca -. Questo grazie anche alle persone del Green Energy Camp: straordinarie ed estramamente competenti, ci hanno aiutato in tutto e non ci siamo mai sentiti in difficoltà".
D’altronde, un po’ avventuroso, il miniviaggio avrebbe dovuto esserlo comunque. Peccato che la natura con cui dovevano stare a contatto, si fosse messa di traverso. Anche se lunedì, quando gli studenti della Compagni sono giunti a destinazione, niente faceva pensare a ciò che sarebbe successo su quella montagna. "Il cielo era esattamente come adesso", dice un altro prof, Matteo Nicolini, insegnante di italiano.
E invece, come è noto, il maltempo ha imperversato. E anche se nell’oasi ovattata del Green Camp c’era soltanto maltempo, intorno la situazione si stava facendo pesante. "Ma anche i ragazzi non hanno mai avuto paura", rassicura Mariottini, parlando con i genitori che alle cinque e mezzo del pomeriggio trascinano i trolley dei loro figli appena rientrati. Mercoledì, per lasciare il Camp, hanno anche attraversato un fiume, imbracati, con le scarpe appesantite dal fango. Poi la sera, il paese ha offerto la pizza. Ieri mattina, Dario Nardella, in veste di responsabile metropolitano della protezione civile, ha portato informazioni sulla partenza. Nel primo pomeriggio, grazie anche alla tregua del maltempo, sono stati trasferiti a gruppetti fino al passo della Colla. Lì, c’erano i due pullman ad aspettarli per il ritorno a Firenze. Tutti sani e salvi. E divertiti. Magari un po’ stanchi, come testimonierà il registro delle assenze di questa mattina.