Firenze, 17 luglio 2023 - Un ginepraio burocratico che rischia di lasciarlo a piedi, con conseguenze pesantissime per il suo lavoro. Francesco Fera, ginecologo, lavora tra Firenze e la regione parigina. Per lui, l’auto è davvero indispensabile. Ma non riesce a rinnovare la sua patente.
Ma che cos’è successo? “La mia patente - spiega il medico fiorentino - è in scadenza il 21 agosto prossimo. Mi sono mosso, da bravo cittadino, con due mesi di anticipo dando per scontato che tutto fosse una formalità. Ma al momento della visita medica alla scuola guida è emerso che sulla mia patente, valida, con 30 punti, grava un provvedimento amministrativo che blocca l'iter di rinnovo”.
Dato che a Fera nessuno aveva mai notificato niente, il ginecologo si è messo alla ricerca di cosa fosse mai successo. Tutto è nato in Francia, quando il 17 febbraio del 2020 la polizia francese multa il dottore sulla superstrada di Bazainville, per eccesso di velocità durante una chiamata durante una reperibilità. “Pago subito la multa e la patente mi viene ritirata”, racconta. Scatta un’interdizione alla guida sul territorio francese per una durata di due mesi e, allo stesso tempo, al medico viene detto che entro sette giorni la sua patente sarà trasmessa alla prefettura di Firenze. Questo però non avviene. Dopo dieci giorni al medico viene detto che il documento è stato purtroppo smarrito in Francia.
“A quel punto, in pieno inizio dell’urgenza Covid-19, faccio denuncia di smarrimento ai carabinieri e ottengo un duplicato - continua Fera - Solo dopo dieci mesi la patente viene ritrovata e inviata a Firenze. I carabinieri stilano un rapporto per poi trasmetterlo alla Motorizzazione, come prassi”.
Finita qui? Macché. “Non riuscendo a rinnovare la patente, ho scoperto che su di essa incombe un oscuro provvedimento ostativo, di cui non riesco a venire a capo - accusa il medico -. C’è un rimpallo di responsabilità tra la Motorizzazione di Firenze, che mi ha invitato a rivolgermi direttamente a quella di Roma, e quest’ultima che ,dopo settimane di telefonate, mail e Pec, e solo dopo l’intervento del mio legale, ha dato sì risposte, ma non definitive. Come si fa a non rinnovare una patente valida, senza che nessuno in oltre due anni mi abbia mi avvisato che esisteva un problema ?”.
Il dottore dal primo agosto deve essere in Francia, per lavorare lì tutto il mese come fa normalmente. “Mi serve assolutamente la macchina per fare il mio lavoro, in zone in cui non é fattibile muoversi con i mezzi pubblici - ribadisce - Sto vivendo una situazione surreale fatta di falle comunicative, in cui nessuno si mette veramente nei miei panni. Rischio conseguenze economiche e professionali che non sono disposto a pagare. Ripeto che nessuno in due anni mi ha mai messo al corrente che la mia patente era diventata non rinnovabile. Ho scritto mille mail, fatto viaggi inutili in Motorizzazione a Firenze, ai Carabinieri di Campo Marte e decine di telefonate. Tutto questo è assurdo e genera purtroppo sfiducia nelle istituzioni”.