Loggia Isozaki, arriva Sgarbi Nardella: "Pronti a collaborare" Ma al vertice manca Schmidt

Il sottosegretario: "Linee guida per semplificare l’uscita dal museo, in attesa del parere del Consiglio superiore dei beni culturali". All’incontro a Palazzo Vecchio anche la soprintendente .

Loggia Isozaki, arriva Sgarbi  Nardella: "Pronti a collaborare"  Ma al vertice manca Schmidt

Loggia Isozaki, arriva Sgarbi Nardella: "Pronti a collaborare" Ma al vertice manca Schmidt

C’è un tempo per tutto, tranne forse che per la loggia Isozaki, che dal 1998 attende di essere realizzata per l’uscita dagli Uffizi affacciata su piazza del Grano. O di tramontare definitivamente. La riunione di ieri mattina a Palazzo Vecchio fra il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, il sindaco Dario Nardella, la soprintendente Antonella Ranaldi parrebbe indicare che questa potrebbe essere la volta buona. Grande assente il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, rappresentato da un delegato.

"La riunione - ha spiegato Sgarbi – è servita a indicare le linee guida per un progetto che semplifichi l’uscita dagli Uffizi, nell’attesa che il Consiglio superiore dei beni culturali si esprima sul progetto di Isozaki". Non una fumata bianca, non esageriamo, però potrebbe avvicinarsi l’ora X della loggia Isozaki.

O "pensilina", come la chiama Sgarbi, che di quella struttura in acciaio e cemento progettata dall’archistar internazionale Arata Isozaki insieme al collega italiano Andrea Maffei, notoriamente non è mai stato un fan. A differenza del sindaco Nardella che, nel ringraziare il sottosegretario di essere venuto a Palazzo Vecchio, ha tenuto a ribadire di esserne ancora un sostenitore. "Anche se io ho sempre preferito il progetto di Isozaki, grande architetto e vincitore del concorso internazionale per l’uscita degli Uffizi, prendo atto della volontà del ministero della Cultura e confermo che ci impegniamo a collaborare per trovare una soluzione rapida e all’altezza dell’importanza di quel luogo e di quella piazza, in modo da completare i lavori di un cantiere che è lì da due decenni, con due ingombranti gru". Le gru, già. La loro futura scomparsa è l’unico argomento che mette tutti d’accordo. C’è un tempo per tutto: ora è il tempo di decidere di toglierle o usarle.