REDAZIONE FIRENZE

L’omicidio del minorenne . A fine settimana l’autopsia. Il cerchio si stringe sul branco

Gli esami sul corpo di Maati ucciso a Campi Bisenzio saranno eseguiti entro venerdì. Avvisi di garanzia in arrivo per altri giovani che avrebbero preso parte al massacro fuori la discoteca.

Sull’omicidio indagano i carabinieri

Sull’omicidio indagano i carabinieri

È prevista a fine settimana l’autopsia sul corpo di Maati Moubakir, il 17enne accoltellato a morte all’alba di domenica 29 dicembre in via de’ Tintori a Campi Bisenzio. È quanto il pm titolare delle indagini, Antonio Natale, ha comunicato agli avvocati della famiglia.

Al momento gli indagati restano quelli di una settimana fa: due ventenni di Campi Bisenzio, difesi dagli avvocati Vittorio Sgromo e Maurizio Nasti. Per loro l’ipotesi di reato è concorso in omicidio volontario.

Sembra questione di ore, però, prima che la procura di Firenze notifichi altri avvisi di garanzia. Secondo quanto emerge, dovrebbe essere sei in tutto i componenti del branco che ha massacrato il 17enne dopo una serata passata in discoteca. E gli ultimi accertamenti eseguiti dai carabinieri, avrebbero condotto ad altri giovani, sia di seconda generazione, sia di origini italiane, residenti nel fiorentino.

Chi ha sferrato il fendente letale? Cosa può aver innescato una ferocia simile? Serve tempo per avere un quadro definitivo della vicenda. La pista seguita dagli inquirenti fa perno sull’aggressione per futili motivi, partita prima all’interno del locale (dove lo scontro è stato sedato sul nascere dai buttafuori), e terminata, nel peggiore dei modi, in via de’ Tintori.

Ancora da chiarire del tutto anche gli ultimi attimi di Maati. Stando alla ricostruzione fornita da alcuni amici presenti quella sera, il ragazzo avrebbe sbagliato strada, dividendosi dalla sua comitiva e finendo risucchiato dalla furia omicida del branco. Che adesso, sembra essere con le spalle al muro.