LEONARDO BARTOLETTI
Cronaca

Londa senza filiale bancaria. Interrogazione in Parlamento

Il senatore Fdi Marcheschi porta il caso in Senato. Iniziative in arrivo . anche in consiglio regionale.

Londa senza filiale bancaria. Interrogazione in Parlamento

La questione della chiusura dello sportello bancario di Londa passa i confini comunali ed arriva sui banchi del consiglio Regionale ed - a breve - anche su quelli romani del Senato. Con una forte connotazione bipartisan. A livello nazionale è il senatore di FdI, Paolo Marcheschi, a prendere l’iniziativa.

"Si tratta di stare vicini ai cittadini con i fatti e non con le parole. La banca, per quanto entità privata, rappresenta un servizio pubblico radicato, che non può essere tolto. Soprattutto per quella fascia di persone che, a causa dell’età, non sono abituate alla gestione dei servizi attraverso la rete. Presenterò un’interrogazione in Senato per sollecitare le Istituzioni ad un impegno per proteggere le aree svantaggiate". "La politica deve fare tutto quanto sia possibile per evitare che il tessuto sociale dei piccoli comuni continui ad impoverirsi - aggiunge Elisa Tozzi, consigliera regionale FdI -. Siamo al fianco dei cittadini di Londa che protestano contro la chiusura dello sportello. Il lavoro per salvaguardare i servizi nelle zone periferiche e montane va fatto insieme, senza inutili divisioni di parte. Piena solidarietà al sindaco Cuoretti per l’impegno che mette ed il gesto forte".

"Porteremo questa istanza in Consiglio regionale – aggiunge Fiammetta Capirossi, consigliera regionale Pd – per cercare un ripensamento dell’istituto di credito. La Regione, con le politiche a favore delle aree interne, cerca di trovare nuove modalità per ripopolare aree montane come queste proprio mentre i privati se ne stanno andando. Auspichiamo che la banca voglia continuare ad avere il legame con il territorio fiorentino mantenendo la filiale aperta".

"Occorre intervenire urgentemente - aggiunge il consigliere regionale Pd, Cristiano Benucci -. Le istituzioni devono farsi carico di questo problema. I comuni montani, già svantaggiati, non possono essere ulteriormente penalizzati con la chiusura di servizi pubblici. In commissione Aree interne, di cui faccio parte, ci siamo occupati della vicenda della desertificazione bancaria nei piccoli centri. C’è bisogno di valorizzare quel lavoro portando a casa risultati".