L’ordinanza anti-smog. Euro 5, lo stop a Firenze. Posti di blocco sui viali per “beccare” i furbetti

Dalla Fortezza a viale Giovine Italia non potranno circolare i diesel immatricolati fino al 2014: "Un provvedimento per tutelare la salute"

I controlli della polizia municipale

I controlli della polizia municipale

Firenze, 31 agosto 2023 – Scatta da domani mattina la seconda fase del blocco dei mezzi diesel Euro 5 immatricolati fino al 2014. Il divieto interessa una parte dei viali di circonvallazione dalla Fortezza a viale Giovane Italia (incrocio con via Ghibellina) e, nella direzione opposta, da viale Amendola (incrocio con via Fra’ Giovanni Angelico) fino a piazza della Libertà. A controllare il rispetto dell’ordinanza saranno sul campo diverse pattuglie della municipale con posti di blocco e pronti a sanzionare i trasgressori. Il nuovo provvedimento, che mira a ridurre i livelli di concentrazione del biossido di azoto in città, interesserà in modo particolare circa 1.400 auto, 800 di fiorentini e 600 di non fiorentini, che ogni giorno passano in quel quadrante. Ma quegli stessi mezzi avranno accesso libero nel resto di Firenze, visto che il problema è sulla concentrazione di inquinanti solo nella centralina su Viale Gramsci e non nelle altre zone della città.

Nel capoluogo i diesel Euro 5 sono 19.564 su un parco di 200mila auto, in tutta la provincia, invece, come fa sapere l’Aci, sono 60mila rispetto a quasi 800mila vetture circolanti.I dati sull’inquinamento da smog, secondo Palazzo Vecchio, negli ultimi sette mesi sono significativamente migliorati ma per raggiungere gli obiettivi del protocollo tra Comune e Regione, che mirano a riportare per l’anno 2023 le concentrazioni di No2 sotto la soglia di 40 microgrammim3, è necessario estendere i divieti: ipotizzando che la riduzione del biossido di azoto prosegua con la stessa intensità, si raggiungerebbe, infatti, una concentrazione media annua di 41, sebbene molto inferiore agli ultimi tre anni in cui si sono registrate concentrazioni rispettivamente di 44, 45 e 45 microgrammim3.

Alla luce di questi dati, e a seguito della sentenza della Corte Europea trasmessa dal Ministero dell’Ambiente che obbliga l’Italia a rientrare nei parametri pena una salatissima multa, da domani, quindi, scatteranno i limiti per i diesel Euro 5 immatricolati fino a dicembre del 2014. Al fine di venire incontro alle richieste dei cittadini e in particolare delle categorie economiche, al provvedimento si accompagna l’estensione dei bandi per gli incentivi alla sostituzione del parco auto che sono stati prorogati fino a fine ottobre 2023. A seguito del nulla osta positivo del ministero dell’Ambiente e della Regione è inoltre prevista dall’autunno l’attivazione di nuovi bandi per l’acquisto di mezzi meno inquinanti usati e nuovi anche termici (Euro 6 benzina e diesel).

"Oggi l’inquinamento dell’aria nelle nostre città è causa di morti premature – sottolinea l’assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti –, gli ultimi studi ci dicono che in media in Italia ogni anno abbiamo una morte prematura per inquinamento ogni mille abitanti, quindi occorre intervenire con tempestività". Vengono confermate le deroghe previste nella precedente ordinanza che regimentava il blocco dei mezzi diesel immatricolati fino al 2009. "Abbiamo cercato un equilibrio tra la tutela della salute delle persone e le esigenze di lavoratori e famiglie, grazie agli incentivi e alle deroghe concordate con le categorie economiche che ringrazio. Siamo vicini al risultato, impegniamoci tutte e tutti a rispettare le ordinanze per migliorare la qualità dell’aria che respiriamo, me va della nostra salute", conclude l’assessore all’Ambiente Giorgio.

A.P.