
L’ospedale entra a scuola: un laboratorio per formare gli oss
L’ospedale entra a scuola: all’interno dell’Elsa Morante-Ginori Conti da ieri ci sono due stanze di degenza, cura e assistenza per quattro pazienti. È la prima struttura del genere in Toscana e, per qualità, è tra le prime in Italia. Le stanze più una sala didattica servono per simulare il futuro lavoro degli studenti del professionale per la sanità e l’assistenza sociale che in 5 anni di superiori acquisiscono anche l’abilitazione come operatori sociosanitari (Oss). Le stanze con due posti letto ciascuna sono allestite con i più moderni macchinari e con manichini che sembrano in tutto e per tutto degli esseri umani grazie al sostegno di Fondazione CR Firenze e di Banca Intesa Sanpaolo nell’ambito del bando Inno4Win e con un protocollo d’intesa tra l’ufficio scolastico regionale, la Regione e la Asl. "Per un indirizzo professionale molto richiesto dal mercato del lavoro – spiega la dirigente scolastica Laura Giannini (nella foto) – avere dei laboratori iperrealistici significa imparare praticamente il mestiere ancora prima dei tirocini in Rsa e in ospedale". Dalla fine del terzo anno fino al diploma, gli studenti hanno ‘pazienti’ con cui esercitarsi, da alzare senza fargli e farsi male, di cui prendersi cura in caso di malore o ferite.
Sarà anche possibile rivedersi all’opera per migliorare. "Permette anche di superare l’impatto emotivo dell’avvicinarsi fisicamente al paziente" sottolinea Giannini. I laboratori della scuola di via Chiantigiana potranno anche essere messi a disposizione di Asl, enti, aziende e associazioni esterne in caso di necessità.
Manuela Plastina