Tre mosse per combattere il caro affitti che colpisce gli studenti. Ma anche per disinnescare una battaglia politica che, forse, rischiava di ritorcersi contro Palazzo Vecchio in campagna elettorale: quella sul referendum anti studentati di lusso, chiamato ’Salviamo Firenze’ e promosso dal comitato composto da Antonella Bundu, consigliera di Sinistra Progetto Comune con Dimitrij Palagi, supportati da Alberto Mariani, Massimo Torelli e dal consigliere del M5S, Roberto De Blasi. Sono quelle messe a punto ieri dalla giunta con una delibera di auto-osservazione al Piano Operativo. Il cuore del provvedimento: aumentare la quota di posti letto ad affitto convenzionato negli studentati privati, innalzandola dal 20% attuale al 30%. Ma anche stoppare per gli studentati la possibilità di diventare ostelli per luglio e agosto. E, infine, subordinare il mutamento d’uso da direzionale pubblico a direzionale privato di immobili con superficie maggiore di 2mila metri quadrati, a specifiche previsioni urbanistiche.
Tre mosse della giunta che, nei fatti, accolgono quelle ‘proposte’ dai quesiti del referendum che, nei giorni scorsi, avevano incassato il via libera del Collegio degli esperti del Comune. Il prossimo passaggio sarebbe stato la firma del decreto per la raccolta firme entro il 2 giugno, con successivi 4 mesi per raccoglierne 10mila. La delibera di giunta rende in un certo senso ’superflui’ i due quesiti il cui oggetto viene così recepito nel Poc. Il comitato promotore al momento, resta con la bocca cucita in attesa di capire la prossima mossa della partita.
Il sindaco Nardella intanto tira dritto. "Il problema degli affitti esorbitanti per gli studenti sta esplodendo in maniera esponenziale. Per questo oltre ai nuovi studentati pubblici già previsti vogliamo aumentare la quota di posti letto ad affitto convenzionato in quelli privati: la norma è già inserita nel Piano operativo e prevede il 20% dei letti totali ma con la delibera di oggi abbiamo portato questa quota al 30%: lo scopo è avere a disposizione posti letto a prezzi calmierati e aiutare anche quella ‘fascia grigia’ di studenti che non accedono alle graduatorie dell’azienda del diritto allo studio ma non possono nemmeno permettersi un affitto". Il Comune stima che con la quota del 30% possano essere reperiti circa 1000 posti letto calmierati, oltre ai 250 pubblici già previsti". La delibera elimina anche la possibilità di utilizzare gli studentati come ostelli per luglio e agosto. "Il percorso del Piano Operativo - spiega Nardella - prevede una fase di osservazioni, attualmente in corso, e l’approvazione finale entro l’anno. In questi mesi siamo al lavoro in maniera serrata per perfezionarlo e integrarlo". La giunta ha approvato anche un’altra auto-osservazione al Poc che subordina il mutamento d’uso da direzionale pubblico a direzionale privato di immobili con superficie maggiore di 2mila metri quadrai alla definizione di una specifica previsione urbanistica soggetta all’ok del consiglio comunale.
Claudio Capanni