Lotta ai tumori, videomessaggio di Fedez. Obiettivo guarire dai carcinomi al pancreas

L’incontro a cura del direttore della chirurgia generale Alessandro Anastasi

Lotta ai tumori, videomessaggio di Fedez. Obiettivo guarire dai carcinomi al pancreas

Lotta ai tumori, videomessaggio di Fedez. Obiettivo guarire dai carcinomi al pancreas

Videomessaggio di Fedez, tramite la sua Fondazione filantropica, ai partecipanti dell’incontro sul tumore del pancreas oggi all’ospedale San Giovanni di Dio di Firenze, in occasione della Giornata mondiale dedicata a questa malattia, per testimoniare l’importanza di sensibilizzare su una patologia la cui incidenza è in aumento. "Sono felice di dare il mio contributo e sono felice che l’iniziativa verta sul racconto delle persone": sottolinea nel suo messaggio Fedez, come riferisce la Asl Toscana centro. L’incontro è stato organizzato in collaborazione con la direzione sanitaria di presidio, ed è stato voluto dall’ospedale che sotto la guida del direttore della struttura di chirurgia generale, Alessandro Anastasi, è Centro di riferimento dell’Azienda sanitaria Toscana centro per la terapia dei tumori del pancreas.

L’Asl evidenzia che nel corso dell’incontro "la lotta a uno dei tumori a più elevata aggressività, prenderà la strada della medicina narrativa, un approccio che arricchisce l’atto medico grazie al racconto. Dei pazienti ma anche degli stessi medici. Il contributo di Fedez (nella foto) aggiungerà valore a un’iniziativa che ha nel racconto dell’esperienza della malattia il suo fulcro". "In occasione della Giornata mondiale dedicata al tumore del pancreas - spiega Anastasi - abbiamo voluto promuovere un incontro non fra i professionisti della materia ma dando spazio ai pazienti che saranno i protagonisti di questo incontro di medicina narrativa durante il quale avranno modo di raccontare la loro esperienza e il loro rapporto con la malattia e con la struttura sanitaria".

Alla tavola rotonda porteranno i loro saluti l’Associazione nazionale dei pazienti con tumore del pancreas Nastroviola e la Fondazione Ames. Quattro pazienti racconteranno come hanno affrontato l’esperienza della malattia, parlerà anche un medico curante e poi spazio agli interventi. Fuori dall’ospedale la fontana dell’ingresso si illuminerà di viola.