REDAZIONE FIRENZE

Lotta alla pianta infestante del Giappone: nessun intervento sul Resco

Il consorzio di bonifica costretto a rinviare i lavori per evitarne la proliferazione.

Anche il territorio di Figline e Incisa deve fare i conti con il temuto Poligono del Giappone: la pianta aliena infestante, ha colpito il torrente Resco, andando a insidiare gli argini all’altezza di Matassino sia nella parte reggellese che in quella sotto l’egida di Figline. La sua presenza massiccia e preoccupante per la stabilità degli argini stessi e la vegetazione locale, ha costretto il Consorzio di bonifica a rinviare all’autunno, periodo di fermo vegetativo della pianta aliena, i lavori di manutenzione del torrente: ora, spiegano dall’ente dell’Alto Valdarno, un intervento coi macchinari potrebbe aumentare la proliferazione del Poligono. Ma, rassicura la presidente Serena Stefani, non ci sono rischi idraulici: "Su questo tratto dove il taglio viene eseguito con cadenza annuale, gli steli rigogliosi e densi della pianta sono comunque flessibili e quindi non ostacolano il regolare deflusso delle acque". Nel frattempo tra luglio e agosto e ancora fino a fine 2023 gli operai del Consorzio, in accordo col Comune, si stanno dedicando agli altri corsi d’acqua alla manutenzione, lo sfalcio, il taglio selettivo delle alberature e piccoli ripristini, con lavori per un valore complessivo di mezzo milione di euro. Gli interventi stanno interessando l’Arno per circa 12 chilometri, mentre sono 45 i chilometri degli altri tratti che sono già stati o saranno sottoposti a manutenzione. Sul fronte incisano, il lavoro più complesso riguarda il Borro di Bagnoli con la necessità di espurgo della vasca di sedimentazione.

Manuela Plastina