
La proposta di legge è stata presentata ieri a Palazzo Strozzi Sacrati dall’assessora regionale Alessandra Nardini
nti Parte da San Casciano la proposta di legge nazionale contro la pubblicità sessista. L’idea nasce dal tavolo Politiche di genere del Chianti e di area fiorentina che coinvolge anche Impruneta, Greve, Barberino Tavarnelle e Bagno a Ripoli oltre a Cgil Chianti, Cgil-Spi Firenze, Cisl Chianti Fnp-Cisl Firenze-Prato, Uil Toscana. L’iniziativa si chiama ’La dignità prima di tutto!’ ed è stata presentata ieri a Palazzo Strozzi Sacrati dall’assessora alle Pari Opportunità Alessandra Nardini che sostiene l’iniziativa con la quale viene chieto al governo di rafforzare la normativa esistente.
"Spesso le donne vengono sminuite, denigrate anche attraverso i mezzi di comunicazione e i social. Le pubblicità presentano le donne come mero oggetto sessuale mercificandole e screditandole sotto il profilo intellettuale. Spesso associando il corpo femminile a beni e servizi con un forte richiamo sessuale. È necessario rafforzare la normativa esistente così da garantire il rispetto dei principi di unità e uguaglianza, già sanciti da molte convenzioni internazionali", sostengono i partecipanti al Tavolo che già a dicembre scorso avevano presentato la proposta nella sala Caduti di Nassirya del Senato. Con questa iniziativa è stato deciso di avviare un nuovo percorso che mira a proporre e attuare concretamente un’azione concreta che contrasti il fenomeno crescente di immagini volgari, violente o sessiste nelle pubblicità di ogni genere diffuse nel territorio nazionale. I promotori ritengono anche che "sarebbe importante prevedere forme sanzionatorie con l’obiettivo di garantire un effetto davvero dissuasivo e incentivare lo sviluppo di attività promozionali che abbiano un impatto culturale, sociale ed educativo".
I componenti del Tavolo lavorano tutto l’anno contro ogni forma di discriminazione e violenza sulle donne. Attraverso progetti, interventi e iniziative tesi al coinvolgimento delle comunità, le amministrazioni comunali e le organizzazioni sindacali promuovono la tutela, il sostegno e la prevenzione dei diritti delle donne. Alla presentazione di ieri è intervenuta via web anche la senatrice Susanna Camusso: "Accogliamo con molto interesse quello che propongono, ovvero di lavorare sulla pubblicità sessista, lesiva della dignità intendendo non solo l’informazione tradizionale, ma anche i moltissimi canali che oggi ci sono attraverso i quali passano messaggi assolutamente distorti".