BARBARA BERTI
Cronaca

Lucia Poli e il mistero di due donne in crisi

Due testi pervasi dall’eleganza e dall’ironia che caratterizzano l’inconfondibile stile di Schmitt. Fino al 5 marzo a Rifredi. .

Lucia Poli e il mistero di due donne in crisi

di Barbara Berti

Due donne diverse, ma entrambe eleganti, sofisticate, insoddisfatte, in ogni caso sempre sorridenti: probabilmente unite dal mal di vivere, da una quotidianità che sembra in bilico sull’orlo della notte, da un avvenire che è tutto dietro le spalle. Le due donne sono rappresentate da una signora della scena italiana, ovvero Lucia Poli che da oggi al 5 marzo, al Teatro di Rifredi porta in scena "L’intrusa" preceduto da "E’ una bella giornata di pioggia". Due testi pervasi dall’eleganza e dall’umorismo che caratterizzano l’inconfondibile stile di Eric-Emmanuel Schmitt, tratti dal libro "Odette Toulemonde", edito in Italia da eo, da cui lo stesso Schmitt ha preso spunto per la sua versione cinematografica del 2006, conosciuta con il titolo "Lezioni di felicità". Diretta da Angelo Savelli, Poli si sdoppia per raccontare le storie di due donne con una concezione pessimista dell’essere. Ne "L’intrusa" un’anziana signora rischia la follia a causa di una misteriosa intrusa che si aggira nel suo appartamento, in "E’ una bella giornata di pioggia", invece, una donna bella e intelligente rischia l’infelicità a causa del suo pessimismo. Dunque, una concezione pessimista dell’esistere, lungi dall’individuare soluzioni meno catastrofiche, sembra essere il filo conduttore che accomuna la vita delle protagoniste dei due testi, ormai troppo invischiate nei loro giochi introspettivi, quasi spinte da un violento egoismo che le costringe a inutili e rinunciatarie polemiche e discussioni. Le protagoniste prendono vita grazie alle doti interpretative di Poli che sa passare con disinvoltura dalla frequentazione dei classici sui grandi palcoscenici nazionali a originali incursioni nei territori della drammaturgia contemporanea. Lo spettacolo ritrae l’animato mondo dI Schmitt, mettendone in evidenza le tematiche più rilevanti, come la gestione della vita privata, senza trascurare i tratti filosofici e psicologici dei suoi personaggi. Il finale meraviglia, il dolce e l’amaro si mescolano fino all’ultima straziante rivelazione.