FRANCESCO
Cronaca

Luciano Nustrini Architetto dei cieli

Francesco

Gurrieri

E’ appena uscito “Aeroporto”, notiziario dell’Associazione Valentino Giannotti per lo sviluppo dell’aeroporto di Firenze. Si tratta del centesimo numero, da quel 1997, quando fu pensato per dare continuità al racconto della vicenda aeroportuale fiorentina e tenerla viva presso istituzioni e opinione pubblica. E’ un numero sconsolato e sconsolante, che porta come titolo “Nessuna notizia nella farsa politico-aeroportuale toscana continua”. Con un editoriale legittimamente polemico, vi si ripropone un lungo e qualificato articolo di Luciano Nustrini del giugno 1964 intitolato “L’aeroporto del comprensorio Pistoia-Prato-Firenze Una soluzione-ponte basata su Peretola potrebbe essere successivamente ampliata in tre fasi”. Sono dunque passati quasi 60 anni da quando uno dei massimi specialisti del settore aveva formulato soluzioni concrete. Perché concrete? Perché Nustrini, architetto e assistente alla cattedra di ‘composizione architettonica’ nella facoltà fiorentina, era innanzitutto un espertissimo pilota che fu anche campione nazionale. Così l’esordio di quell’articolo: “Firenze dopo altri dieci anni di polemiche non ha ancora un aeroporto. In una situazione oltretutto insostenibile per la quantità e la qualità dei rapporti commerciali, turistici, culturali, politici che vi fanno capo e che quindi non pongono un problema del futuro, ma dell’immediato presente…”. Ma, come si è detto, Nustrini si interessò per tutta la sua vita alla promozione dell’aeroporto Amerigo Vespucci: tanto da meritarsi una targa insieme a Vasco Magrini e Giorgio Bonsi, apposta nel 2001: “In memoria del loro ingegno e della loro passione per il volo”. Nustrini, campione dell’aviazione civile si trasferì in Nuova Zelanda con la moglie Giuliana Mittenpergher e vi restò ben 17 anni, col suo aereo ‘Falco’ (acquistato nel 1950) che non abbandonò mai e con il quale, nel 1999, a 71 anni, si inabissò nelle acque dove si svolgeva la Coppa America di vela. Ad Auckland (sua seconda patria) era presidente del Viola Club.