GIULIO ARONICA
Cronaca

Lucilla, la più amata dai bambini: "La baby dance? Occasione di divertimento e socialità"

La cantante, laureata in Scienze dell’educazione, illumina la serata di Halloween al Teatro Cartiere Carrara "Il valore più importante è il rapporto diretto con le famiglie, il loro riscontro è la misura del mio successo".

Lucilla, la più amata dai bambini: "La baby dance? Occasione di divertimento e socialità"

Lucilla,. la cantante più amata dai bambini, arriva a Firenze il prossimo 27 ottobre con uno spettacolo per grandi e piccini

"La regina del Celebrità, bella, magnifica e senza un’età". No, non è la hit degli 883, e non siamo al Celebrità di Pavia, ma al Teatro Cartiere Carrara di Firenze: ma fa lo stesso, perché pur sempre di una reginetta senza età stiamo parlando. Si chiama Lucilla, ha la chioma rossissima e il sorriso travolgente, e nel giro di qualche anno è salita sul trono della baby dance, conquistando tre generazioni – nonni, genitori e figli – con canzoni e movenze semplici e trascinanti. Star del web con 700mila followers e oltre un miliardo di visualizzazioni su YouTube, la Fatina del Sole è attesa sul palco domenica 27 ottobre per illuminare di musica e gioia la notte più temuta dai bambini. Riuscirà anche in questa impresa? L’abbiamo chiesto direttamente a lei.

Streghe, fantasmi, vampiri e pipistrelli: cosa dobbiamo aspettarci dal tuo spettacolo?

"Non vedo l’ora di portarlo in scena, la scenografia è mozzafiato, con tanti balli, canzoni e mostri di Halloween adatti anche ai più piccoli: sarà uno show sorprendente, e spero vi piaccia".

Fantasia e divertimento, ma anche educazione e socialità…

"Si, esatto, l’obiettivo non è quello di avere timore dei mostri, ma di imparare a conoscerli e sconfiggere la paura. Ricordandosi che anche loro possono spaventarsi, quindi possiamo imparare da loro e con loro".

Non è facile riuscire ad unire tre generazioni diverse. Qual è il segreto?

"Credo che per fortuna la musica piaccia a tutti e unisca le persone, i bambini guardano i miei video e ascoltano le mie canzoni, gli adulti sono interessati perché controllano cosa vedono i loro figli, quindi alla fine tutti ballano e si divertono imparando".

I numeri non sono tutto. Cosa c’è dietro la tua popolarità sui social?

"Lavoro, impegno e professionalità. Al netto dei numeri sul web, dietro i quali non si sa mai chi c’è davvero, il valore più importante per me è il rapporto diretto con le famiglie, il loro riscontro è la misura del successo di quello che faccio. Adoro i bambini, la baby dance è pensata per loro, per aiutarli a muoversi, socializzare, attivare la mente e il corpo, senza dimenticare il contenuto didattico ed educativo che resta fondamentale".

C’è l’artista, ma anche la ’secchiona’: quanto è servita la tua laurea in Scienze dell’Educazione?

"Lo studio non crea solo competenze, ma insegna un metodo. I bambini possono avere una gamma di reazioni emotive molto diverse: ridere, piangere, spaventarsi. E’ utile avere gli strumenti giusti per confrontarsi con loro".

Condividi con Luli Pampin il titolo di reginetta dell’Alman Kids di Alberto Mantovani. Un trono per due?

"Conosco Luli Pampin, condividiamo la stessa etichetta, e ne apprezzo la creatività. Abbiamo un buon rapporto personale, ma lei lavora molto in Spagna e Sudamerica, quindi facciamo fatica ad incontrarci".