GREVE IN CHIANTI
La stella di Lucrezia Borghi brilla attraverso le donazioni all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Dall’associazione presieduta da Gregorio Borghi, fratello di Lucrezia sono stati infatti donati 42mila euro in sette anni. Costituita dalla famiglia a pochi mesi dalla morte della ragazza avvenuta nell’incidente dell’autobus in Spagna durante l’Erasmus, l’unico obiettivo dell’associazione e di continuare a promuovere la ricerca scientifica e supportare la medicina pediatrica. Grazie alla volontà della famiglia Borghi e al cuore della comunità chiantigiana e toscana, che ha partecipato numerosissima ai progetti solidali e alle iniziative benefiche organizzate dai familiari in memoria di Lucrezia, gli interventi di cura e assistenza sanitaria, le attività di ricerca scientifica dell’ospedale pediatrico Meyer si sono dotati di ulteriori strumentazioni che hanno migliorato la qualità e il carattere innovativo delle prestazioni e dei servizi. La raccolta fondi, che avviene con la vendita degli oggetti realizzati nel ricordo di Lucrezia identificati dal simbolo della stella fucsia, ha consentito di acquistare un holter pressorio settimanale per il reparto di cardiologia, un frigorifero per i farmaci e una culla per rooming-in per il reparto di terapia intensiva neonatale, un concentratore di ossigeno e un elettrocardiografo per il pronto soccorso. Nel 2017 è stata inoltre intestata una stanza della pediatria del Meyer alla memoria di Lucrezia a testimonianza del sostegno portato all’attività del reparto.
Andrea Settefonti