REDAZIONE FIRENZE

L’ultimo saluto a Felice D’Ettore. Firenze in lutto

Il professor Felice Maurizio D’Ettore è deceduto improvvisamente a Locri, sua città natale. I funerali si terranno lunedì con la presenza di autorità. D’Ettore, presidente del Collegio di Garante Nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale, era legato alla Calabria, Arezzo e Firenze.

Il professor Felice Maurizio D’Ettore è deceduto improvvisamente a Locri, sua città natale. I funerali si terranno lunedì con la presenza di autorità. D’Ettore, presidente del Collegio di Garante Nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale, era legato alla Calabria, Arezzo e Firenze.

Il professor Felice Maurizio D’Ettore è deceduto improvvisamente a Locri, sua città natale. I funerali si terranno lunedì con la presenza di autorità. D’Ettore, presidente del Collegio di Garante Nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale, era legato alla Calabria, Arezzo e Firenze.

L’ultimo saluto a Felice Maurizio D’Ettore si terrà lunedì nella cattedrale di Locri, la cittadina calabrese in cui risiede la madre e dove D’Ettore stava trascorrendo le vacanze insieme alla famiglia prima dell’improvviso malore che giovedì non gli ha lasciato scampo. È morto nell’ospedale della cittadina ionica dove era arrivato dopo avere accusato un malore. I tentativi di rianimarlo da parte dei medici dell’ospedale calabrese si sono però rivelati inutili. Secondo una prima ricostruzione D’Ettore si sarebbe sentito male a casa e avrebbe deciso di raggiungere l’ospedale accompagnato dagli uomini della scorta, per sottoporsi ad accertamenti clinici. Improvvisamente, la situazione è precipitata: dopo avere perso i sensi, non si è più ripreso. A Locri, per i funerali, è stata comunicata la presenza del ministro della giustizia Carlo Nordio e di altre autorità di governo. Pur essendosi trasferito da molti anni a Roma, D’Ettore era rimasto legato alla Calabria e a Locri, dove vivono, oltre all’anziana madre, molti suoi familiari. Ma il legame era rimasto molto forte anche con Arezzo dove aveva vissuto per lunghi anni e dove aveva cominciato la sua carriera politica come consigliere comunale di Forza Italia e con Firenze dove insegnava all’Università.

Nel settembre dello scorso anno era stato nominato presidente del Collegio di Garante Nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale.