BARBARA BERTI
Cronaca

L’uomo piu crudele è alla Pergola: "Una riflessione sul genere umano"

Da martedì con Lino Guanciale e Francesco Montanari. I due incontreranno il pubblico il 3 novembre

L’uomo piu crudele è alla Pergola: "Una riflessione sul genere umano"

"La crudeltà umana non ha limiti e in questi giorni - ma non solo - è abbastanza evidente. Bisogna accettare il fatto che la crudeltà è parte dell’umanità così come lo è la capacità di fare del bene. E questo spettacolo fa riflettere su questo tema aiutandoci a guardare la realtà da un altro punto di vista". Parola dell’attore Lino Guanciale che dal 31 ottobre al 5 novembre (ore 21, giovedì ore 19 e domenica ore 16), al Teatro della Pergola di Firenze è "L’uomo più crudele del mondo", testo e regia Davide Sacco.

In scena insieme al popolare volto tv - ora su Sky con la miniserie "Un’estate fa" c’è Francesco Montanari in un thriller psicologico tra vittima e carnefice. Il 3 novembre (ore 18) i due attori incontrano il pubblico: l’ingresso è su prenotazione al link https:tinyurl.comincontrouomopiucrudele fino a esaurimento dei posti disponibili.

Che spettacolo è "L’uomo più crudele del mondo"?

"Una riflessione sul senso della giustizia e della morale: da un lato ci sono io nei panni di Paul Veres a cui do una cangiante e multipla personalità e dall’altro c’è il mio amico Montanari nei panni di un giornalista con una sobria razionalità e voglia di penetrare il muro di parole dell’interlocutore. Ne nasce una sfida appassionata, un misterioso combattimento come se fossimo su un ring. Un incontro che, grazie a una raffinata costruzione del testo, si risolve solo nelle ultime sette parole lasciando sempre il pubblico sconvolto".

Due avversari su un ring senza esclusione di colpi?

"Esattamente. E in questo duello i due sveleranno anche il dolore nascosto, la rabbia, la natura repressa, il bisogno di riscatto, di liberazione da un nodo che attanaglia l’anima e che sentiamo serpeggiare nel confronto-scontro tra queste due anime dannate e in pena".

Quali sono gli altri impegni teatrali?

"Continua la tournée di ’Napoleone, la morte di Dio’, sempre con la drammaturgia e la regia di Davide Sacco, mentre a gennaio ci sarà il debutto di ’Ho paura Torero’, spettacolo in bilico tra sogno e storia, fuga fantastica e violenta quotidianità, che è anche un omaggio alla penna graffiante di Pedro Lemebel".

E in tv quando la rivedremo?

"Il 15 novembre sulla Rai debutterà il nuovo teen drama a tinte fantasy ’Noi siamo leggenda’ dove il mio personaggio entra nella storia con il classico colpo di scena. Tornerò, poi, a vestire i panni del Commissario Ricciardi, altra fortunata serie Rai: le riprese della terza stagione inizieranno nella prossima primavera".