Firenze, 28 ottobre 2024 – I docenti del liceo Machiavelli-Capponi si sono riuniti stamani in presidio per chiedere che l'attuale dirigente reggente, Francesco Giari, possa restare fino alla fine dell’anno scolastico. La richiesta di stabilità arriva dopo anni di cambiamenti continui: dal 2016, infatti, l'istituto ha visto ben sei dirigenti alternarsi alla guida. “Un altro cambio di presidenza a novembre sarebbe deleterio. Abbiamo bisogno di continuità,” spiegano gli insegnanti, che hanno manifestato durante le ore libere per non interrompere le lezioni.
Il timore dei docenti è che Giari venga presto sostituito da uno dei vincitori dell’ultimo concorso per dirigenti scolastici, come stabilito dal normale processo amministrativo. Per formalizzare la loro richiesta di mantenere l’attuale reggente, hanno inviato una lettera all’Ufficio scolastico provinciale (Usp), firmata da oltre due terzi del personale docente.
Silvia Cardini, rappresentante Rsu della Cgil Scuola, chiarisce il motivo della protesta: “Non possiamo permetterci di ricominciare daccapo con un nuovo preside. L’Ufficio scolastico regionale ha la possibilità di garantire la continuità di questa dirigenza e speriamo che lo faccia.”
Anche Sonia Livi, docente del Machiavelli-Capponi, sottolinea l'importanza di avere un dirigente che conosca già l’istituto e le sue esigenze: “Finalmente abbiamo un preside che sa come funziona la nostra scuola. Se arrivasse un’altra persona, si rischierebbe di vanificare il lavoro fatto finora. Un dirigente alla prima esperienza, magari da fuori Firenze, troverebbe difficoltà ad ambientarsi e a gestire le specificità del nostro liceo.”
A sostenere la causa è intervenuto anche Emanuele Rossi dell’Flc-Cgil: “Il liceo ha trovato un equilibrio prezioso e l’Usr dovrebbe fare in modo che sia preservato. Non vogliamo rivivere il ‘risiko dei presidi’ che già lo scorso anno ha causato non pochi disagi.”
Francesco Giari, pur precisando che la mobilitazione è partita esclusivamente dai docenti, riconosce l’importanza della continuità: “Un cambio di dirigenza in questo momento sarebbe poco opportuno, soprattutto per una realtà complessa come quella del Machiavelli-Capponi”.
“Ovviamente mi rimetto alle decisioni dell’Ufficio scolastico”, conclude il reggente.