
Machiavelli politico. Anzi, il fondatore delle scienze politiche. Ma anche l’intellettuale, l’uomo, lo scrittore. Da domani a domenica San Casciano dedicherà una tre giorni al Segretario della Repubblica Fiorentina, che proprio nel comune chiantigiano visse in esilio e scrisse il suo testo più importante: Il Principe.
Un fitto calendario di appuntamenti affronterà tutti gli aspetti di Machiavelli, figura poliedrica e sempre sorprendente per la profondità del suo pensiero.
Conferenze, incontri, presentazioni di libri, mostre, spettacoli teatrali, proiezioni di documentari, percorsi nella natura e visite guidate, eventi per bambini. Sono le diverse proposte che saranno presentate negli spazi del Teatro Niccolini.
Da qui il titolo della prima edizione del festival dal titolo “Machiavellerie”, firmato dal Comune di San Casciano, col patrocinio della Regione e della Città Metropolitana.
Sulla scia del progetto culturale nato nel 2013, il Festival “Machiavellerie”, intende celebrare il cinquecentenario della stampa Dell’Arte della Guerra di Niccolò Machiavelli (1521-2021). Il tema scelto per questa prima edizione è “Guerre: fra la crisi e la rinascita”.
"Il progetto, elaborato e condiviso con un gruppo di giovani storici del territorio – dichiara il sindaco Roberto Ciappi - pone al centro la figura di Machiavelli. Crediamo che San Casciano, proprio in virtù del periodo trascorso dal ‘genio’ esule nel borgo di Sant’Andrea in Percussina, possa diventare un polo e un punto di riferimento culturale per la comunità internazionale, scientifica e non solo. Puntiamo infatti ad estendere le conoscenze che interessano il complesso mondo machiavelliano ad un pubblico sempre più ampio e trasversale".
Il festival si apre domani alle 17, con gli storici Andrea Guidi e Marcello Simonetta per un approfondimento sul “Dell’Arte della Guerra”. Alle 21, a cura di Arca Azzurra, Massimo Salvianti e Dimitri Frosali.
Sabato alle 11 sarà presentato il volume dello storico Simone Testa e del fumettista Marco De Luca “Vita di Niccolò Machiavelli fiorentino”. Alle 15 nel Teatro Niccolini Lectio magistralis di Michela Ponzani, storica, giornalista dal titolo “Guerra alle donne. Partigiane, vittime di stupro, amanti del nemico (1940-1945)”. Alle 17 sarà la volta di Emilio Gentile, storico dell’Università La Sapienza, e della sua lectio sul tema “Giuseppe Prezzolini, un interprete machiavelliano della Guerra Fredda”. La seconda giornata si concluderà alle 21 con la proiezione del docufilm “Isis, Tomorrow. The Lost souls of Mosul” alla presenza della regista Francesca Mannocchi, giornalista de L’Espresso, e il regista Alessio Romenzi. Sono previsti gli interventi di Michele Nucciotti, archeologo dell’Università di Firenze, coordina la direttrice de La Nazione Agnese Pini.
Domenica alle 15 dialogo su “Guerra al virus: la pandemia e il ruolo della cultura per una nuova ripartenza”. Intervengono lo storico Valdo Spini, Massimiliano Tarantino, direttore Fondazione Feltrinelli, Stefano Bartolini, economista dell’Università di Siena, Cristina Manetti, giornalista e presidente Casa di Dante e Olga Mugnaini, giornalista della Nazione. Alle ore 17 l’Associazione “46º Parallelo-Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo” presenterà il volume “Il pianeta in guerra. Aggiornamento sui conflitti in corso”.