Così bella da competere per l’Oscar. l prestigiosi Apollo Awards sono un po’ come la statuetta hollywoodiana dell’arte. E ’La Madonna di via Pietrapiana’, la terracotta di Donatello (1450-1455 circa), è a tutti gli effetti una star, per la raffinata qualità, per il suo celebre autore e anche per la sua storia al limite del verosimile.
Il bassorilievo in terracotta, col suo inconfondibile ’stiacciato’ donatelliano, fu acquistato dal Ministero della Cultura per il Bargello nel novembre del 2023. E proprio per l’acquisizione, adesso fa parte della short list per l’aggiducazioone degli Apollo Awards 2024, organizzati dall’inglese Apollo Magazine, che tra le varie sezioni annovera anche quella per la migliore acquisizione al mondo nel 2023. Il vincitore, scelto dalla giuria tra 12 opere d’arte acquisite nel 2023 da importantissime istituzioni quali il Louvre e il Musée d’Orsay di Parigi, il Getty Museum di Los Angeles, la National Gallery e il Victoria and Albert Museum di Londra, sara annunciato a Londra il 21 novembre. L’Italia sarà in lizza con il Bargello per la Madonna di Donatello pagata un milione e 200mila euro.
Ed ecco l’incredibile storia. La Madonna di via Pietrapiana è l’unica opera autografa di Donatello rimasta di proprietà privata fino a qualche anno fa. Per secoli era rimasta in un tabernacolo sulla facciata di un palazzo in via Pietrapiana al numero 38, esposta ai furti e alle intemperie. Nessuno dei condomini sapeva di possedere un tesoro fino a quando, in occasione di una mostra sulla scultura del Rinascimento del 1986 al Forte Belvedere, lo storico dell’arte Charles Avery attribuì il bassorilievo al più grande scultore del ’400 fiorentino: Donatello. Attribuzione confermata e riconfermata dalla critica. Da qui la decisione della soprintendenza di acquistare dai 14 fortunati condomini la terracotta, che misura 86 centimetri di altezza, 64 di larghezza e 12,5 di profondità.
L’opera ebbe grande fortuna ai suoi tempi, tanto che vene sono numerose copie, oggi conservate a Londra, a Berlino e altre città, ma rispetto alle quali, la terracotta fiorentina si distingue per la qualità del modellato. La Madonna fu esposta una prima volta al Bargello nel 2009 e poi nel 2022 alla mostra Donatello, il Rinascimento, con la quale il Bargello e Palazzo Strozzi avevano già vinto l’Apollo Award 2022 per la miglior mostra.