REDAZIONE FIRENZE

Firenze, chiesta la condanna per l’ex soprintendente del Maggio Pereira

Le accuse di peculato nell’ambito della gestione del Maggio Fiorentino: il processo si svolge con rito abbreviato. Tra i reati contestati anche quello di malversazione per aver aver gestito i soldi del Governo non per rafforzare il patrimonio dell’Ente ma per gli stipendi e le imposte

L'ex soprintendente del Maggio Pereira è a processo con rito abbreviato. Tra i reati, il peculato e la malversazione nell'ambito della gestione dell'Ente

L'ex soprintendente del Maggio Pereira è a processo con rito abbreviato. Tra i reati, il peculato e la malversazione nell'ambito della gestione dell'Ente

Firenze, 3 febbraio 2025 – La procura di Firenze ha chiesto la condanna a 4 anni e 4 mesi per l'ex sovrintendente della Fondazione del Maggio musicale Fiorentino Alexander Pereira al processo con rito abbreviato che lo vede imputato di peculato e malversazione.

La pm Christine von Borries contesta a Pereira il peculato per le spese sostenute a carico alla Fondazione del Maggio, tra cui viaggi e il trasloco dalla sua abitazione di Milano a San Casciano Val di Pesa, senza che fossero previste dal contratto.

Ma anche il reato di malversazione per aver utilizzato, in maniera impropria, secondo l'accusa, dei 35 milioni messi a disposizione dal Fondo governativo per la ripatrimonializzazione degli enti lirici-sinfonici.

La pm ha poi sollecitato la confisca di 126.483,61 euro, di cui attualmente sono sotto sequestro 37.789,09 euro sui conti correnti austriaci intestati al manager. Il denaro è ritenuto dalla procura il profitto dei delitti di peculato.

Con quei soldi, per la procura, l'ex sovrintendente avrebbe pagato stipendi e imposte anziché destinarli correttamente al rafforzamento del patrimonio della Fondazione. L'udienza è stata aggiornata al prossimo 27 marzo quando la parola passera al legale di parte civile e all'avvocato Sigfrido Fenyes, difensore di Pereira.