Una danza araba, che ci porta in un’atmosfera di magia e seduzione, tradizione e cultura.
Si intitola proprio "Mosaico Arabo" lo spettacolo che la danzatrice Gaia Scuderi presenta domani alle 18 nello spazio estivo del Giardino delle Rose in via Giuseppe Poggi 2.
Sulla terrazza che abbraccia tutta Firenze, verrà eseguita una performance che racchiude molteplici danze, ognuna delle quali racchiude un piccolo mondo, isole di felicità e sogno.
Gaia Scuderi è una danzatrice e coreografa completa che ha inizia lo studio nel 1981 seguendo corsi di danza classica, contemporanea e Graham presso la scuola Daria Collins.
Parallelamente ha completato la sua formazione artistica studiando canto lirico, pianoforte e solfeggio.
Ed è dal 1990 con il “Teatro dell’Arcano” di Kassim Bayathly e Roberta Bongini che si occupa di danza araba, continuando parallelamente a perfezionarsi in classico, moderno e flamenco, con Angela Mugnai, Daniel Tinazzi, Rosanna Brocanello, Claudio Iavarone, creando un suo stile personalizzato.
Dal 1994 si esibisce in Italia, compresi molti luoghi del territorio: Teatro Studio di Scandicci, Teatro Puccini, Limonaia di Villa Strozzi , Teatro di Rifredi, Teatro Verdi. E poi Teatro Stabile di Potenza, Teatro Rossetti di Vasto, teatro Dams Bologna, Stabile di Reggio Emilia teatro stabile di Urbino) e all’estero (Spagna, festival internazionale di Tortosa, Germania, mostra di arte contemporanea presso municipio di Heildeberg, Lussemburgo, mostra d’arte contemporanea, Belgio, associazione culturale araba, Damasco, festival mondiale del teatro presso Teatro dell’Opera, Marakesch, festival internazionale teatrale presso Teatro Royal.
Nel 2007 ha scritto con Roberta Bongini il manuale La danza del ventre, Edizioni Gremese, edito in Italia e Francia. Viene considerata dalla critica una delle migliori soliste in Europa.
Martedì alle 18.30 Reading lo spazio del Giardino delle Rose apre il sipario alla poesia con l’appuntamento “Le parole nel cassetto“. L’idea è questa: tutti abbiamo scritto almeno una poesia nella nostra vita. È un moto dell’anima. Chi la butta via, chi la conserva, chi la tace, chi la dice. Per chi ha voglia di condividere, ecco uno spazio e l’occasione aperti dove farlo.
O.Mu.