Lorenzo Ottanelli
Cronaca

“Mai darsi per vinti”, Clara a Firenze parla ai giovani

La cantante ospite al Next Generation Festival al teatro del Maggio

Tv: Rai; La fisica dell'amore

Clara durante la trasmissione televisiva La fisica dell'amore in onda su Rai Due (Foto Ansa)

Firenze, 12 ottobre 2024 – “Sono per metà di origine toscana”, inizia così l’intervento di Clara, che è tra i 60 ospiti che riceveranno il premio Giovanisì della Regione al Next Generation Festival e che stasera, 12 ottobre, sarà al Viper per la data fiorentina del suo “Pr1mo Tour”. Un intervento che spazia sui momenti belli e quelli meno belli dell’artista che è già attrice di Mare Fuori e che nel dicembre dello scorso anno ha vinto Sanremo Giovani, partecipando poi al Festival vero e proprio a febbraio con “Diamanti Grezzi”.

Un lungo dialogo con Veronica Maffei sulla felicità e la salute mentale, sulle difficoltà anche degli artisti. “Ho finalmente trovato la normalità di tutti i giorni. Fino a qualche anno fa soffrivo, ho avuto un momento molto difficile, oggi sono tanti i momenti belli e lo riconosci quando sei felice. Il momento più duro durante l’adolescenza perché è lì che non sei più bambino e che cresci”, ha detto Clara.

E sulla musica che ascolta di solito: “Ascolto sempre la musica che è lo specchio del mio umore. Ascolto in base all’umore di come sono la mattina. Un tempo mi arrabbiavo quando mi dicevano: rialzati. Oggi capisco cosa vuol dire, non bisogna mai darsi per vinti”.

Sulle sfide dei giovani e di quanto sia complesso riuscire: “Non è facile per noi giovani, soprattutto se si viene declassati. Io le ho tutt'ora. Le mie paure, e penso che per tutti sia una fase molto difficile. Io ho tantissimi amici che non sanno cosa vogliono fare o fanno qualcosa che non è quello che amano e mi sento molto privilegiata di aver raggiunto il mio obiettivo. Tra i sogni che ho c’è sicuramente quello di andare all’estero, ne ho tanti di sogni nel cassetto. Ma come si dice, andiamo step by step”.

E sull’esperienza a Sanremo: “Non sapevo come entrare in scena, ho fatto Sanremo l’anno scorso con i Bnkr44 e i Santi Francesi, ci siamo trovati a gareggiare con i big che lo fanno da tanto tempo. Non sapevo cosa aspettarmi e avevo molta ansia, prima di salire sul palco tremavo. E mi sono detta: tu Sanremo l’anno scorso lo guardavi da casa, questa è un’opportunità unica, perché le opportunità avvengono una volta sola e mi sono caricata”.

La sua canzone legata alla libertà: “In generale tutta la musica ti fa sentire libero, anche perché, rispecchia quello che senti dentro però c'è una canzone che ascoltavo soprattutto alle superiori che si chiama “One Day” di Matisyahu. Parla della guerra e della libertà. Io spero che un giorno tutti si possa parlare sotto lo stesso sole e che i bambini non tengano più le armi in mano”.