Firenze, 20 maggio 2016 - Caro direttore, sono sempre più numerosi i casi di malasanità in Toscana, e il suo giornale giustamente non perde occasione di metterli in evidenza. Due reni ingiustamente tolti a Lucca, ora il nuovo caso a Massa. Mi chiedo dove andremo a finire. Pare di abitare a Catanzaro.
Manlio Brevi, Firenze
Caro Brevi, le dirò che in effetti siamo rimasti molto colpiti anche noi de La Nazione dall’emergere abbastanza frequente di casi di malasanità o malagestione nelle strutture ospedaliere di una regione, la Toscana, che una volta era nota per la sua buona offerta di cure. Ci sono indagini (penali e amministrative) in corso quindi è bene non emettere sentenze fino a quando non saranno i giudici a farlo, ma è evidente che qualche problema esiste. I casi dei due reni di Lucca sono clamorosi. Come pure quello di Massa di cui abbiamo detto in settimana. Eclatante mi pare anche quanto accaduto all’ospedale di Piombino, quando prima di attivare i meccanismi interni di controllo per evitare morti "strane" si è atteso il ripetersi di troppi eventi luttuosi. Qualcosa insomma non funziona, qualche provvedimento andrà preso, e come minimo la sanità toscana non è sugli standard che ci vogliono raccontare.