FIRENZE
Cronaca

Malattie rare tra i banchi di scuola. Tbc, virus sinciziale e scabbia: "Ecco come prevenirle e batterle"

Valdo Flori, presidente onorario della Fimp fa luce sull’aumento di casi registrati fra il 2023 e 2024 "Da settembre ai nuovi nati in Toscana in arrivo il vaccino per il virus respiratorio. Fra le ipotesi il dopo Covid".

Malattie rare tra i banchi di scuola. Tbc, virus sinciziale e scabbia: "Ecco come prevenirle e batterle"

di Lisa Ciardi

Dopo il caso di tubercolosi registrato a tra fine marzo e inizio aprile alla scuola Beato Angelico , aumenta l’attenzione verso malattie che sembravano scomparse e tornano a manifestarsi. Ma quali sono nel caso di bambini e ragazzi? E a cosa è legato il fenomeno? Lo abbiamo chiesto a Valdo Flori, presidente onorario della Fimp Toscana, la federazione regionale dei pediatri.

Dottore c’è preoccupazione per la ricomparsa di alcune patologie. Di cosa si tratta?

"Effettivamente, nel 2023 e 2024 abbiamo registrato un aumento del virus sinciziale, con alcuni casi gravi fra bambini molto piccoli, e problemi con lo streptococco, esploso con manifestazioni non classiche. C’è stato poi un ritorno della pertosse, fra bambini e adulti, dopo molti anni in cui era residuale. Infine, negli ultimi mesi, diversi casi di quinta malattia".

Un’idea delle cause?

"Ci sono varie ipotesi ma poche certezze scientifiche al momento. Una delle più gettonate è legata al prolungato isolamento durante il Covid: questo potrebbe aver protetto le persone dal contatto con virus e batteri rendendole però, per gli anni successivi, più sensibili. Si tratterebbe comunque di una situazione destinata a riequilibrarsi rapidamente. L’ipotesi non vale, però, per la scabbia, che è provocata da un parassita e che ha, a sua volta, registrato un picco, soprattutto fra gli anziani. Per altre patologie, come la pertosse, c’è anche l’opzione legata al tanto tempo passato, per gran parte della popolazione, dall’ultima vaccinazione. Non a caso si sta pensando di sensibilizzare ai richiami".

Ha suscitato allarme il virus sinciziale, che ha affaticato gli ospedali. Ci sono soluzioni?

"Si tratta di una patologia respiratoria che ha avuto un boom già durante il Covid. Da settembre-ottobre prossimi, ai nuovi nati in Toscana si prevede di fare il vaccino prima delle dimissioni dalla maternità, mentre per i nati da gennaio a settembre 2024 spetterà ai pediatri ricontattare le famiglie. Siamo in attesa degli ultimi passaggi e della delibera della Regione. La vaccinazione ha un alto costo, ma dura 5-6 mesi, e azzera i costi relativi a ricoveri e terapie ospedaliere che non sono indifferenti, evitando inoltre i disagi per i bambini, soprattutto i più piccoli, e l’affaticamento del sistema. I pediatri sono già pronti a partire con la chiamata attiva come per tutte le altre vaccinazioni".

C’è stato anche un episodio di Tbc a …

"Mi pare un caso isolato. E va detto che episodi sporadici di tubercolosi ci sono sempre stati. Non mi sembra rilevante".

Un consiglio ai genitori?

"Anche a fronte di patologie che ci sembravano scomparse non c’è assolutamente da allarmarsi. Il consiglio resta quello di affidarsi con fiducia al proprio pediatra e di seguire le indicazioni fornite".